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Persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, firmato decreto

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha firmato il decreto che, in attuazione della legge "Dopo di noi" (legge n° 112 del 22 giugno 2016), individua i requisiti per l´accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l´assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, nonché la ripartizione alle Regioni delle risorse per l´anno 2016.
Il decreto, sul quale era stata raggiunta l´intesa in Conferenza Unificata, è stato trasmesso per la firma al Ministro della Salute e al Ministro dell´Economia e delle Finanze.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso l´obiettivo, che ha visto impegnati tutti i soggetti istituzionali coinvolti, di rendere rapidamente operative le disposizioni di una legge di grande valore etico. Vengono così fugati i timori di possibili ritardi, in quanto la legge, entrata in vigore il 25 giugno scorso, prevedeva un termine di 6 mesi per la redazione del decreto attuativo.
Con questo provvedimento si intende affermare una visione innovativa delle politiche per le persone con disabilità, mettendo al centro degli interventi i loro bisogni reali, rendendole partecipi di una progettazione personalizzata e integrata, e tenendo conto di principi fondamentali, quali il rispetto della libertà di scelta e della possibilità di autodeterminarsi delle persone con disabilità.
E´ quanto emerge dal comunicato stampa che è stato pubblicato nel sito istituzionale del Ministero.
Il Sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali, Franca Biondelli, a margine della Conferenza, ha dichiarato: "Sono veramente molto soddisfatta del risultato raggiunto oggi in Conferenza, risultato che corona l´impegno profuso da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, nel comune intento di rendere presto operative le disposizioni recate dall´articolo 3, della Legge 112/2016.
In particolare - ha continuato il Sottosegretario - con questo decreto vogliamo affermare una visione innovativa delle politiche per le persone con disabilità, in cui al centro degli interventi vi siano i reali bisogni che la persona esprime, rendendola partecipe di una progettazione personalizzata e integrata, a seguito di valutazione multidimensionale. Il progetto è calibrato sugli specifici sostegni di cui la persona necessita, secondo una logica di "budget di progetto" sulla base delle risorse disponibili, e tiene conto di principi fondamentali, quali il rispetto della libertà di scelta e della possibilità di autodeterminarsi della persona con disabilità. Voglio in particolare sottolineare come vengano individuate come strutture del cd. "dopo di noi" situazioni alloggiative che assomiglino il più possibile alle case in cui noi tutti viviamo e che specifica attenzione è dedicata ai percorsi di deistituzionalizzazione. È un importante tassello di un percorso che abbiamo avviato anche nel contesto del riparto del Fondo per le non autosufficienze, registrato dalla Corte dei Conti in questi giorni, nel quale si prevede il varo di un Piano per le non autosufficienze, frutto di un lavoro con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, anche gravissime, e con le parti sociali".
Sullo sfondo - ha concluso il Sottosegretario - resta, come fonte di ispirazione e guida per gli specifici interventi, il Programma d´azione biennale, che l´Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha appena approvato e che ha cominciato il suo iter di adozione".

 

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