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Una cornice d'eccezione, lo splendido teatro Politeama, uno dei più belli del mondo, per celebrare la terza edizione della giornata dell'avvocatura e per ribadire a quanti, soprattutto in questo convulso momento politico, lo avessero dimenticato, che l'avvocatura c'è, non intende sottrarsi al dibattito e non intende soprattutto rinunciare a dire la propria e ad essere protagonista, e che essa, da istituzione fisiologicamente orientata alla difesa dei diritti dei cittadini, sa stare accanto a chi hanno subito dei torti, a cominciare da persone divenute simbolo di questo come Lucia Annibali, presente alla manifestazione è premiata dagli avvocati palermitani.
Così, In questa breve sintesi, può essere contestata la "Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza all'Avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" che si è tenuta in una cornice tra le più splendide del Capoluogo siciliano, e nel cui seno ha visto la premiazione di Lucia Annibali, un giovane avvocato che, come si ricorderà, nel 2013 fu gravemente sfregiata al volto da alcuni uomini che erano stati incaricati di ciò dal suo ex partner. Un caso emblematico di quella violenza contro il genere femminile che ogni giorno registra purtroppo delle vittime, e che, proprio in sicilia, da ultimo, ha visto nel catanese una strage inspiegabile, è una intera famiglia sterminata da un uomo, che i quotidiani hanno avuto il coraggio di dipingere come una persona premurosa e cordiale!
Ma non è stata premiata Sono Lucia Annibali, ma, insieme a lei, molti altri protagonisti della serata, come, con una menzione per meriti speciali, i colleghi Ignazio Caramanna, Alberto Polizzi e Nicola Giudice, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby e il giurista Guido Alpa
Presenti alla cerimonia organizzata alla perfezione dal Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo Greco e dalla sua squadra anche le istituzioni. Parlando della Sicilia, innanzitutto i vertici dell'assemblea regionale, il Parlamento siciliano, il suo presidente Gianfranco Miccichè:"Lucia Annibali - ha detto - ogni giorno dimostra una grande forza d'animo e una straordinaria intelligenza quando chiede di non parlare piu' di quanto le è successo, ma del futuro, perché vuole guardare avanti. Continua - ha concluso il presidente dell'Ars - a reagire con vigore, e pensa ogni giorno a come ottenere un risultato migliore rispetto a quello già raggiunto".
Presenti anche altri protagonisti dell'avvocatura - e poiitica - palermitana, come Gaetano Armao, assessore regionale venuto anche ad applaudire il padre Liborio, 60 anni di Toga, premiato anch'egli. Si, perchè nel corso della cerimonia sono stati premiati tutti gli avvocati con cinquant'anni e oltre di carriera sessant'anni di carriera e quelli, facenti parte del Foro di Palermo distintisi per funzioni e meriti pubblici. Tra questi anche l'avvocato Federica Catalano, toga d'oro funzioni istituzionali dell'Avvocatura nonché in funzioni sociali o pubbliche. Tra i premiati anche Federica Catalano a cui è stata consegnata la "Toga d'Oro" per essere stata la candidata più brillante al termine dei recenti esami di abilitazione avvocato.
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