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Onu, durissima censura al ministro Salvini: "Viola legge e alimenta xenofobia"

Una durissima condanna dell'operato del ministro dell'Interno, che giunge dalla più alta istituzione mondiale di promozione dei diritti umani. Ha del clamoroso il rapporto - denuncia con cui l'Alto Commissariato dell'Onu per i diritti umani ha condannato la politica del ministro Matteo Salvini per la violazione dei diritti fondamentali dei migranti e dell'ordinamento internazionale sui salvataggi in mare aperto. La notizia è stata poco fa diffusa dal quotidiano La Stampa che ha reso che le Nazioni Unite hanno trasmesso tre giorni or sono alla Farnesina una nota critica sulle direttive del ministro alle forze di polizia, alla guardia costiera e allo stato maggiore dell'esercito con l'ordine di blocco delle navi di soccorso nel Mediterraneo.

La nota censura  la «criminalizzazione delle organizzazioni della società civile impegnate nelle attività di ricerca e salvataggio» in mare. «Siamo molto preoccupati dall'approccio del ministero dell'Interno contro la nave Mare Ionio (vascello della Ong italiana Mediterranea, ndr) attraverso queste due direttive, che non sono basate su nessuna decisione di autorità giudiziarie. Riteniamo che si tratti ancora una volta di un tentativo politico di criminalizzazione delle operazioni di salvataggio compiute nel Mediterraneo centrale dalle organizzazioni della società civile». Secondo l'Onu per i diritti umani la condotta del ministero incentiverebbe «il clima di ostilità e xenofobia contro i migranti».

Non basta. L'Onu ha espresso anche una «forte preoccupazione per la bozza del "Decreto sicurezza bis"», per le sanzioni contro le navi delle Ong. «In molti rapporti Onu e di Ong è ampiamente documentata la violazione dei diritti umani per i migranti in Libia, dove sono soggetti a traffico di esseri umani, detenzione arbitraria, tortura e maltrattamenti, violenze sessuali, esecuzioni extragiudiziarie, lavoro forzato e estorsioni». 

Le Nazioni unite si appellano anche al principio di non respingimento di cui alle convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo: «Noi concordiamo con il recente rapporto congiunto dell'Ohchr e missione Onu in Libia (Unsmil) dello scorso dicembre che invita la Ue e gli Stati membri, Italia compresa, a riconsiderare l'attuale politica di gestione delle migrazioni nel Mediterraneo». 

L'Onu chiede al governo italiano di fornire informazioni e deduzioni rispetto alle accuse di violazione delle norme internazionali. Il ministro degli Esteri dovrà «indicare quali passi intenda compiere il governo italiano per allineare le politiche migratorie con gli obblighi sul rispetto dei diritti umani» richiamati nella lettera. 

 

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