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Una protesta annunciata, più che legittima che purtroppo è solo l'ennesima, contro una politica ed istituzioni assenti, che nemmeno paiono scomporsi più di tanto. Incuranti della pioggia battente, bagnati fradici, centinaia di uomini, donne, bambini, famiglie, ed ancora rappresentanti di associazioni e sindacalisti sono scesi in piazza a Roma e si sono radunati proprio nel cuore delle istituzioni parlamentari e di governo a piazza Montecitorio. In rappresentanza del coordinamento dei comitati dei terremotati di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria, hanno manifestato perché nulla di decisivo è stato fatto dopo il sisma che li colpì nell'agosto 2016. Hanno chiesto "subito la ricostruzione", dopo essere entrati in piazza al grido "non ci rappresentate" rivolto ai politici accusati di "assenteismo" dopo le promesse. "C'e' una parte dell'Italia dove il tempo si è fermato. Nel cuore dell'Appenino la ferita del sisma è ancora aperta" hanno detto. "Il decreto per il centro Italia dove sta?".
Esprimiamo loro la nostra solidarietà. Perché hanno ragione e questo spettacolo è indegno.
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