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La carta del docente spetta anche agli educatori.

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 La Carta docenti è un'iniziativa del Ministero dell'Istruzione introdotta con la Legge 107 del 13 luglio 2015, la cosiddetta "Buona Scuola" che prevede l'aggiornamento dei docenti di ruolo.

Negli anni a seguire il bonus potrebbe essere decurtato di un quarto se il governo non dovesse reperire i fondi per rifinanziare la misura.

La Carta docenti è un beneficio o, per usare un termine più familiare, un bonus concesso dal governo agli insegnanti per facilitare il loro aggiornamento professionale.

Può essere usata per acquistare libri e contenuti digitali, così come per accedere a musei, cinema e teatri. Inoltre, la Carta del docente può essere sfruttata per iscriversi a corsi di laurea, master o specializzazioni presso istituti universitari o per le attività di aggiornamento svolte da enti accreditati presso il ministero dell'Istruzione.

Non da ultimo, si tratta di un bonus spendibile sia nei negozi fisici sia online.

 Per i docenti di ruolo il bonus non va richiesto ma viene assegnato automaticamente.

Successivamente il processo di validazione avviene tramite apposito portale previa autenticazione tramite Spid.

La carta spetta nello specifico a coloro che sono assunti in ruolo a tempo indeterminato nelle scuole statali, sia a temo pieno sia parziale, che trovano nel periodo di formazione e di prova per l'insegnamento, dichiarati inidonei all'insegnamento per motivi di salute, così come da decreto legislativo 297/94, in posizione di distacco o di comando, sono fuori ruolo o altrimenti utilizzati, assunti presso scuole all'estero, assunti nelle scuole militari.

Di recente la Cassazione civile sez. lavoro, con sentenza n. 32104/2022 ha stabilito che, la carta docente dell'importo di euro 500 annui costituisce un beneficio economico da attribuire al personale docente tout court , compresi gli educatori.

 Difatti, il personale educativo seppur impegnato in funzione diversarispetto a quella propriamente didattica e di istruzione, nondimeno ne partecipa i contenuti sul piano della formazione e istruzione degli allievi,di qui l'espressa collocazione all'interno dell'area professionale del personale docente.

Relativamente alla posizione del personale educativo, il c.c.n.l. Comparto scuola 2016 – 2018 lo include nell'area del personale docente stabilendo all'art. 25che, il personale docente ed educativo degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali è collocato nell'area professionale del personale docente.

Rientrano in tale area i docenti della scuola dell'infanzia; i docenti della scuola primaria; i docenti della scuola secondaria di 1° grado; i docenti diplomati e laureati della scuola secondaria di 2° grado; il personale educativo dei convitti e degli educandati femminili.

 

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