Se questo sito ti piace, puoi dircelo così
Con la sentenza n. 1428 dello scorso 10 giugno, il Tar Campania, II sezione distaccata di Salerno, ha dichiarato la legittimità di un provvedimento che, in ragione dell'opposizione di taluni comproprietari, negava la sanatoria delle opere abusivamente realizzate su un suolo.
Il Collegio ha difatti ricordato che "in caso di pluralità di proprietari, la domanda di rilascio di titolo edilizio - anche in sanatoria di interventi già realizzati - deve necessariamente provenire congiuntamente da tutti i soggetti vantanti un diritto di proprietà sull'immobile".
Nel caso sottoposto all'attenzione del Tar, il comproprietario di un appartamento, dopo aver realizzato un aumento volumetrico, un bagno ed una tettoia sul fabbricato, in assenza di valido titolo edilizio, presentava una un'istanza di permesso di costruire in sanatoria.
Il Comune rigettava l'istanza, in quanto "lesiva del diritto dei terzi", contestualmente ordinando la demolizione delle opere abusive.
A sostegno del provvedimento si evidenziava come, con distinti atti di donazione, una parte dell'area su cui erano state realizzate le opere abusive era stata donata ad altri soggetti, i quali si erano opposti alla sanatoria delle opere abusivamente realizzate.
Con la sentenza in commento, il Tar conferma la legittimità del provvedimento adottato.Il Collegio ricorda che legittimato alla richiesta del titolo abilitativo edilizio è colui che abbia la disponibilità totale dell'immobile: pertanto l'intera proprietà dello stesso e non solo una parte o quota di esso, non potendosi riconoscersi titolarità alcuna al semplice proprietario pro quota, ovvero al comproprietario, giacché, diversamente considerando, il contegno tenuto da quest'ultimo potrebbe pregiudicare i diritti e gli interessi qualificati dei soggetti con cui condivida la propria posizione giuridica sul bene.
Ne deriva che, in caso di pluralità di proprietari, la domanda di rilascio di titolo edilizio - anche in sanatoria di interventi già realizzati - deve necessariamente provenire congiuntamente da tutti i soggetti vantanti un diritto di proprietà sull'immobile; diversamente, è da ritenersi legittimato alla presentazione della domanda il singolo comproprietario solo ed esclusivamente nel caso in cui la situazione di fatto esistente sul bene consenta di supporre l'esistenza di una sorta di pactum fiduciae intercorrente tra i vari comproprietari.
Con specifico riferimento al caso di specie, il Collegio rileva come correttamente il provvedimento impugnato fosse di rigetto, per la carenza di un presupposto giuridico del permesso, ossia la piena titolarità del bene, essendo emersa l'esistenza, in aggiunta ai richiedenti il titolo negato, di altri comproprietari della porzione di suolo dove erano state realizzate le opere da sanare, fermamente contrari all'iniziativa edilizia.
Alla luce di tanto, il Tar rigetta il ricorso, con compensazione delle spese.
Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.
Il mio nome è Rosalia Ruggieri, sono una persona sensibile e generosa, sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno: entro subito in empatia con gli altri, per indole sono portata più ad ascoltare che a parlare, riservatezza e discrezione sono aspetti caratteristici del mio carattere. Molto caparbia e determinata, miro alla perfezione in tutto quello che faccio.
Adoro il mare, fare lunghe passeggiate all'aria aperta, trascorrere il tempo libero con la mia famiglia. Sono donatrice di sangue e socia volontaria di una associazione che tutela i cittadini; credo e combatto per la legalità.
Nel 2010 mi sono laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari; nel 2012 ho conseguito sia il Diploma di Specializzazione per le Professioni Legali presso l'Ateneo Barese che il Diploma di Master di II livello in "European Security and geopolitics, judiciary" presso la Lubelska Szkola Wyzsza W Rykach in Polonia.
Esercito la professione forense nel Foro di Bari, occupandomi prevalentemente di diritto civile ( responsabilità contrattuale e extracontrattuale, responsabilità professionale e diritto dei consumatori); fornisco consulenza specialistica anche in materia penale, con applicazione nelle strategie difensive della formula BARD.