Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Io, Avvocato donna, ferita da altre donne. Serena a Concita: "Frasi sessiste contro di me"

La collega Serena iannicelli, nella foto, ha scritto una lettera pubblicata nella rubrica de La Repubblica "Invece Concita" che pubblichiamo senza alcun commento:
"Passata l´ennesima domenica a rivedere la posta dei clienti, a rileggere atti e documenti per controllare nuovamente il mio operato, ho deciso di fermarmi e scrivere. Sono sempre stata una studentessa modello, ho ottenuto i massimi voti nel mio corso di studi passando le estati sui libri anziché al mare. Laureata a 24 anni con lode, abilitata tre anni dopo all´esercizio della professione, terminati i due anni di pratica e uno per la procedura di abilitazione all´esercizio della professione forense: ho fatto tutto d´un fiato con lo slancio di approdare presto al "mio futuro" e iniziare una carriera fatta di fatica ma anche di soddisfazioni. Iscritta a gennaio 2007 all´albo ho iniziato la lentissima salita, costellata di riforme e ribaltoni politico-economici che hanno influenzato il percorso professionale".
"La crisi economica - parole come austerity, spending review, tagli, globalizzazione, finanza mondiale - si sono concretizzate in una congerie di novelle legislative, nuove prassi e strategie con cui il professionista si è dovuto cimentare. E´ cambiata la società: induriti, inaspriti dalle notevoli difficoltà materiali e culturali i cittadini. I media si sono dedicati ad una medievale caccia alle streghe, che si sostanzia nella critica scandalistica e diffamante di ogni settore della società civile. La rete è diventata il guru strampalato della maggioranza che, persi i punti di riferimento canonici, viene bombardata da una massa caotica di informazioni spesso parziali, inveritiere, paradossali, artefatte e si dirige contro una o un´altra categoria/simbolo/istituzione a seconda dell´agenda del momento".
"Ho assistito impotente alla caduta verticale del prestigio della libera professione che ho scelto e in cui credo con tutta me stessa, accompagnata dallo scherno del pensiero comune e da riforme legislative che hanno oberato noi avvocati di adempimenti, obblighi ed oneri senza schermarci delle corrispondenti tutele".
"L´avvocato assume il patrocinio, con i suoi obblighi e doveri, con la firma della procura, che al tempo stesso obbliga l´assistito al pagamento degli onorari e delle spese legali ma se ciò non avviene l´avvocato è comunque tenuto a realizzare tutta l´attività necessaria per espletare il mandato ricevuto, anche se questa richiede costi superiori alle somme versate o, addirittura, se il cliente non paga. Il codice deontologico, agganciandosi alla nostra Costituzione, ci richiede di esercitare l´attività con "dignità e decoro"".
"Da donna minuta e sorridente quale sono ho dovuto subire i commenti fuori luogo e volgari di chi mi riteneva poco aggressiva ed incisiva rispetto a ben più imponenti colleghi, commenti che hanno ferito la mia dignità. Mi addolora ricordare che questi commenti sessisti e oltremodo rozzi sono stati proferiti per la maggioranza da donne. Oggi scrivo perché la mia domanda di tutela, urgente, sanguigna, piena di speranza, arrivi a tutti voi e si possa unire a un coro di uomini di buona volontà, validi cittadini, fieri professionisti, affinché qualcosa cambi prima nella cultura e nelle menti, poi nelle istituzioni e nelle leggi. Basta disfattismo, basta critiche senza base e senza costrutto, basta barbarie: se i tutori dei diritti restano sforniti di questi per se stessi siamo ad un passo dalla fine. Fermiamoci prima!".

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

Gianluca, l´avvocato infedele che inventava le sen...
Furto in abitazione e arresto in flagranza: necess...

Cerca nel sito