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Il mille proroghe non sospende (ancora) le notifiche

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Tra le altre solite proroghe, il Decreto cosiddetto "Milleproroghe" non porta (ancora) in dote il tanto atteso rinvio degli atti fiscali, in previsione anche della nuova rottamazione – quater – e del nuovo saldo e stralcio, almeno stante alle ultime bozze circolate.

La sospensione delle notifiche di cartelle, avvisi di accertamento e lettere di compliance sarebbe in scadenza al 31 dicembre 2020; si calcola che saranno oltre 30 milioni di atti pronti a essere spediti, seppur in maniera scaglionata ai contribuenti; da qui il pressing per un nuovo rinvio o di una soluzione alternativa come quella di aumentare la rateizzazione delle cartelle fino a 15 anni. Il governo però attende l'approvazione del nuovo scostamento di 20 miliardi a gennaio per predisporre una nuova maxi rottamazione con anche il saldo e stralcio per le annualità che vanno dal 2016 al 2019. Intanto è necessario prevedere, in attesa del decreto Ristori 5, una norma che blocchi nuovamente le notifiche e la strada potrebbe essere nella disposizione del mille proroghe che consente ai comuni di adeguare i contratti in corso con i soggetti affidatari della gestione delle entrate - e quindi anche le cartelle - fino a giugno 2021, anche se per ruoli e atti fiscali l'ipotesi è quella di un mini rinvio fino a marzo 2021.

Si spera pure in una proroga pure dell'avvio della lotteria degli scontrini di un mese: dovrebbe partire il primo febbraio 2021 e dal primo marzo 2021 i consumatori potranno indicare all'Agenzia delle entrate il nominativo degli esercenti che si rifiutano di applicare il gioco a premi legato all'emissione degli scontrini fiscali.

Proroga anche per gli sfratti causa morosità al 30 giugno 2021, che molta preoccupazione stanno creando nei proprietari di casa, anche per le procedure esecutive sulla prima casa che guadagnano un nuovo congelamento fino al 30 giugno 2021.

Proroghe anche in ambito societario: le assemblee sociali potranno essere spostate fino e non oltre al 31 marzo 2021 o comunque entro la data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19

Sono queste alcune delle proroghe in materia fiscale che troveranno spazio nel consueto decreto legge di rinvio dei termini, approvato in Consiglio dei Ministri il 23 dicembre scorso e non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Attendiamo la pubblicazione del testo ufficiale auspicando un rinvio della ripresa della riscossione che deve necessariamente essere legata alla ripresa della normale attività economica post pandemica.

Meditate contribuenti, meditate e auguri di buone feste.

 

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