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"Ho vissuto l'età d'oro dell'avvocatura, ora tocca alle donne e ai giovani". Il passo indietro di D'Antona: "Non sono il leader di nulla"

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Goffredo D'Antona non è solo un avvocato conosciuto e apprezzato ma è soprattutto un amico. Uno di cui ti fidi, uno di quelli sul cui comportamento metteresti entrambe le mani sul fuoco. Uno che, oltre a battersi per il diritto e per la giustizia, come la stragrande parte degli avvocati, ha a cuore anche la sorte dei più deboli, e questo non è da tutti. Noi lo abbiamo conosciuto ai tempi della grande manifestazione romana davanti la Corte di Cassazione, mentre da leader  di un movimento di cui era stato nei mesi precedenti il costruttore, parlava, da un palco improvvisato con un impianto audio ancor più improvvisato, a centinaia di avvocati giunti davanti al Palazzaccio da tutta italia.

Ebbene, Goffredo non si è candidato alle elezioni per il proprio Consiglio dell'Ordine, quello di Catania, e in tanti gli hanno chiesto il perché. Lui candidamente ha risposto con un post che ha pubblicato su Facebook: non mi candido perché non sono, né mi sento un leader, non sono il capo di nulla. Non mi candido perché sono tra quelli che ha vissuto la stagione d'oro dell'avvocatura, ed adesso nei consigli devono andare gli altri, le donne e giovani avvocati. Questa la sua risposta.

Noi di questo portale non siamo mai stati schierati con alcuna delle liste in campo, né lo saremo. Ma ci sono dei gesti che meritano apprezzamento, e delle parole che valgono veramente tanto. Quelle che abbiamo letto di Goffredo sono tra queste. Il suo passo indietro è in realtà un passo in avanti non solo per i suoi amici, ma per tutti gli avvocati autentici. Per questo gli diciamo: Grazie!

 Molti in questi giorni mi stanno chiedendo perché non mi sono candidato pure io alle elezioni del Consiglio dell'ordine di Catania, essendo io, a detta di chi mi fa questa domanda, il fondatore e il leader di Avvocati Liberi, un movimento spontaneo che ha portato centinaia di avvocati avanti la Corte di Cassazione e avanti a diversi Tribunali.

Con tutto il rispetto chi mi pone questa domanda non mi conosce bene e non conosce, per colpa nostra Avvocati Liberi.
Io non ho fondato nulla e non solo il leader di nulla.
Io sono solo un avvocato che bazzica il Tribunale di Catania da quasi 30 anni sono uno che ci mette la faccia questo si e mi secco quando una cosa per me è ingiusta.
Io non ho fondato Avvocati Liberi, Avvocati Liberi è stato fondato da migliaia di Avvocati che in questi anni hanno condiviso le nostre battaglie e le nostre proteste.
Avvocati Liberi è nato da solo, Avvocati Liberi è sempre esistito, noi gli abbiamo dato solo un nome.
Non sono neanche un leader di questo movimento, perché Avvocati Liberi non ha leader e rifiuta il leaderismo. Noi non siamo Politici con culto della personalità, noi siamo Avvocati Liberi che reclamiamo a voce alta la nostra dignità e la nostra libertà.
E non occorre un Leader per fare questo.
Anzi la presenza di un pseudo leader offusca il progetto politico di un movimento.
Noi di Avvocati Liberi abbiamo costruito insieme a migliaia di Avvocati della Repubblica un programma in questi anni, non chiediamo il voto per salire al Consiglio, non vogliamo poltrone, quello che vogliamo è parlare delle esigenze di migliaia di avvocati, i candidati di Avvocati Liberi non si sono mai candidati in nessuna elezione forense.
Aggiungo un'altra cosa. Io sono un avvocato fortunato ho vissuto l'età dell'oro dell'Avvocatura.
Oggi le cose sono profondamente cambiate purtroppo in peggio ed è giusto che al Consiglio dell'Ordine vadano quelli che ogni giorno toccano con mano questa situazione, Le Donne Avvocato e i Giovani Avvocati, tocca loro iniziare il cambiamento, solo chi vuole veramente cambiare può essere cambiamento

 

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