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Governo: una leva obbligatoria per tutti i giovani, ministra Pinotti: "Utile a paese"

La ministra Roberta Pinotti (nella foto con Matteo Renzi) stamane a Treviso, ha lanciato un programma pesante come un macigno: è intenzione del Governo pensare seriamente, questo il senso al ripristino di un servizio di leva obbligatorio per tutti i giovani, che verrebbero adibiti non sono ai classici servizi della antica naja nelle Forze Armate ma anche a compiti di protezione civile.
Corrisponde ai bisogni del Paese, ha detto la Pinotti, e con questo tema dobbiamo misurarci, così come stanno facendo altri paesi. La ministra ha subito ottenuto il placet di alti ufficiali delle Forze Armate presenti a Treviso come riportato nella sintesi diffusa da una agenzia di stampa che segue:

La riproposizione di una qualche forma di leva obbligatoria declinata in termini di utilizzo dei giovani in ambiti di sicurezza sociale "non è un dibattito obsoleto", tanto che in Europa "si è riaperto non solo in Svezia ma anche in Francia, dove, alle ultime presidenziali, l´argomento è stato toccato da molti candidati, compreso Macron".

Lo ha detto oggi il ministro della difesa, Roberta Pinotti, a margine della sfilata degli Alpini, a Treviso. Una leva, ha specificato, "non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti".

"Da un lato, per le missioni internazionali - ha osservato il ministro - abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo. Ma l´idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo - ha concluso Pinotti - è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere".

L´ipotesi di reintrodurre una ferma obbligatoria a fini di servizio civile per il generale Claudio Graziano, capo di stato maggiore della Difesa, è un progetto che "potrà essere molto utile" sia come "momento di formazione a servizi come la Protezione Civile" sia come "possibilità in futuro di allargare alle forze armate in caso di bisogno". Lo ha detto oggi, a Treviso, commentando la riflessione lanciata poco prima dal ministro della difesa, Roberta Pinotti, a margine dell´Adunata del Piave.

"In molti anni le forze italiane, diventate professioniste - ha aggiunto Graziano - si sono rivelate fra le migliori del mondo. Io ero presente quando la leva è stata sospesa non perché non erano bravi i militari di leva ma perché non potevano essere impiegati in operazioni, visto che l´impiegabilità in operazioni deriva anche dall´addestramento e dalla capacità di operare in ambiti internazionali". "La possibilità di integrare con un sistema diverso, nell´ambito del Terzo Settore, delle forze a disposizione per la pubblica utilità, per la protezione civile - ha proseguito l´alto ufficiale - è un argomento che molti paesi stanno studiando e che può servire allo sviluppo del Paese".
Fonte: Ansa

 

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