Essere felici non è una utopia. Lo psicoterapeuta: "Libera i tuoi sogni e sii grato alla vita!"

Magistrato Onorario presso la Corte di Appello di Catania, ma soprattutto psicologo e psicoterapeuta, Carmelo Impera, autore di questa riflessione, è una persona straordinaria. Che aiuta il prossimo: la Comunità da lui fondata ad Ispica (RG), Oasi don Bosco, offre accoglienza a minori abbandonati, italiani e stranieri. Quasi ogni domenica, questa Pagina ospita una sua rubrica. Da leggere ed ascoltare con il cuore. Ecco cosa ci propone oggi.

 

 

Destrutturazione e Ristrutturazione. Sono i due tempi del lavoro di Crescita. Il testo sacro ci insegna che un terreno non arato non può accogliere il seme della vita e generare frutti abbondanti.

 

"Il vero miracolo - scrivono gli orientali - non è volare per aria, o camminare sulle acque, bensì camminare felici su questa terra." Vivere una vita felice infatti e´ spesso quasi un´utopia per chi ha imparato a mettere in atto (fin dall´infanzia) alcune modalità disfunzionali e le ha trasformate, nel tempo, in nevrotico e inconsapevole stile di vita.

 

Elenchiamo oggi, 10 atteggiamenti nevrotici e disfunzionali, assolutamente da evitare se vogliamo vivere pienamente la nostra vita e diventare persone vincenti.

 

Continuare a dispiacerti per ciò che e´ successo serve solo a sottrarti energia. Non serve perdere tempo dietro a cose che non esistono piu´ e che appartengono al passato. Archiviale e vai avanti. Continuare a focalizzarti sul passato, invece di vivere pienamente il presente, ti mantiene "perdente" perché rimani schiavo dei tuoi inutili rimpianti.

 

Puoi vivere situazioni negative sia nel lavoro che nelle relazioni. Potresti pensare di esserti abituato è rassegnato, ma ti stai solo illudendo. Le situazioni negative sono come le sabbie mobili: ti fanno affondare così lentamente che nemmeno te ne accorgi. E se non te liberi in tempo, alla fine diventi un tutt´uno con quella palude, rischiando di rimanerne ingoiato.

 

Non fare diventare niente e nessuno più grande di te. Qualsiasi dipendenza è superabile per un Vincente, persino quella affettiva. La dipendenza da qualsiasi sostanza, dal lavoro (workaholic), dal cibo, da abitudini necrofore, o da una persona (co-dipendenza), conduce lentamente alla morte dell´anima e spesso anche del corpo, costretto irrimediabilmente a somatizzare. Vivere schiavi di una dipendenza e´ un atto consapevole di resa. Se accetti di perdere una battaglia, e poi un´altra ancora, rischi di perdere la tua guerra più importante, quella che combatti con le nevrosi della vita.

 

E´ bello sognare e aprire il cuore a nuovi obiettivi. Esplorare mondi inediti e scoprire nuovi universi. Ma sognare ad occhi aperti, senza avere una buona autostima, non serve a nulla, anzi può diventare una sorta di psicotico rifugio compensatorio. Non ti servira´ a un bel niente aspettare che le tue intenzioni si realizzino, se non intraprendi azioni concrete per cambiare la situazione che vivi. Credi in te stesso, tira fuori il tuo coraggio e agisci!

 

Non perdere troppo tempo a dormire perché magari ti dici che sei troppo stanco e non sciupare ore preziose incollato davanti a programmi più o meno deficienti! Forse stai evitando la tua vita reale, e cerchi un rifugio sotto le coperte o ti anestetizzi davanti al computer o alla TV. E naturalmente sprechi un mare di vita! Perdi tutte quelle opportunita´ che potresti afferrare se fossi veramente "sveglio" e attento. Diventa più mattiniero e ti troverai con tanto tempo in piu´ a disposizione.

 

Se hai fatto qualcosa di sbagliato, ammetti di aver fatto un errore, impara la lezione e vai avanti. Smettila di incartarti in quel nevrotico e bloccante senso di inadeguatezza. Ti senti in colpa per cio´ che hai fatto, fin quando non inizi a sentirti meglio per le cose nuove che stai facendo. Datti una mossa. Rimpianti e colpe non ripagano mai del tempo perduto.

 

Quando perdi qualcosa, non fare come se avessi perso tutto. Non vittimizzarti. Non lasciare che chiunque possa rigirarti come vuole e ridurti in poltiglia cosi´ in cambio puoi lamentarti. Fare la vittima, invece di reagire col cambiamento, è molto piu´ comune di quanto si creda, ed e´ anche contagioso. Anche se hai perso una battaglia importante, non fare di te una vittima, ma reagisci! Se credi in te stesso la guerra finale sarai certamente tu a vincerla.

 

Non distrarti dalla bellezza e dalla vita. Fai di tutto per "vedere" e "sentire". Non chiudere la porta alla consapevolezza. Scegli il silenzio e raggiungi stati importanti di meditazione consapevole. Abita la tua anima e ascoltala. Prenditi tempo per parlare con te stesso. Fatti delle domande serie. Raggiungiti, frequentati, abitati! L´introspezione ripaga sempre. Ti insegnerà i tuoi veri talenti e ti proietterà in un futuro migliore... E se la disciplina mentale ti è ancora difficile, scegli un "maestro" e lasciati seguire!

 

9 Liberati dalla "Sindrome del Messia"

Non lavorare troppo e non consumare tutte le tue energie dietro ai problemi del mondo. Non rovinare la tua salute, sacrificandoti per il bene della famiglia, della carriera, degli amici, del partner, etc... Tu hai dei limiti fisici e psichici, e questo e´ una cosa buona. Oltrepassare questi limiti rovinera´ di più la tua vita è molto piu´ in fretta di quello che pensi. Pertanto smettila di salvare il mondo e da oggi in poi cerca di salvare te stesso!

 

Canta la vita e riempi la tua mente di serenità e ottimismo.

Vivi con gratitudine e bellezza i giorni che ti rimangono. La vita è troppo breve per sprecarla dietro a inutili rimpianti e sterili paure. Il Guerriero dell´Anima è un vincente proprio per questo, perché attraversa la vita con positività e bellezza, nella pace e nella luce, con somma gioia e gratitudine...