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Se attraverso un ricorso collettivo tutti i ricorrenti lamentano di non aver potuto aver accesso alle procedure concorsuali finalizzate al reclutamento del personale docente per i posti comuni della scuola dell'infanzia e primaria, della scuola di primo e secondo grado e per i posti di sostegno, perché privi dell'abilitazione all'insegnamento richiesta, detto ricorso non potrà essere ritenuto ammissibile ove:
Questo è quanto ha ribadito il Tar Lazio con sentenza n. 9987 del 28 settembre 2021.
Ma analizziamo nel dettaglio la questione sottoposta all'esame dei Giudici amministrativi.
I fatti di causa
I ricorrenti hanno impugnato i bandi relativi all'indizione dei concorsi pubblici finalizzati al reclutamento del personale docente per i posti comuni della scuola dell'infanzia e primaria, della scuola di primo e secondo grado e per i posti di sostegno, nella parte in cui tra i requisiti di ammissione è richiesto il possesso del titolo di abilitazione all'insegnamento. Si è costituito il Ministero resistente chiedendo rigettarsi il ricorso.
Ripercorriamo l'iter logico-giuridico seguito dall'autorità giudiziaria adita.
La decisione del Tar
Secondo i Giudici amministrativi il ricorso collettivo è inammissibile. E ciò in considerazione del fatto che detto ricorso collettivo, formulato dai ricorrenti, non presenta i requisiti attentamente individuati dalla giurisprudenza amministrativa (Tar Lazio nn. 4509/2021, 4319/2021, 3556/2021), ossia perché un ricorso collettivo sia ammissibile occorre che:
Orbene, tornando al caso di specie, sebbene tutti i ricorrenti lamentino di non aver potuto aver accesso alle procedure concorsuali perché privi dell'abilitazione richiesta, tuttavia il relativo ricorso non può essere considerato ammissibile perché gli atti impugnati sono diversi e differenziata sarebbe stata l'eventuale partecipazione dei ricorrenti alle procedure concorsuali.
Infatti, i ricorrenti:
Alla luce di tali considerazioni, secondo il Tar, il ricorso collettivo deve essere dichiarato inammissibile. Né la carenza dei requisiti prescritti ai fini della valida proposizione di un'impugnazione cumulativa può essere colmata:
E ciò in quanto secondo la giurisprudenza (Cons. Stato, VI, 23 giugno 2021 n. 4807 Tar Lazio, n. 6502 del 12 giugno 2020, Cons. Stato, VI, 3 gennaio 2020 n. 47,Cons. Stato, VI, 28 aprile 2020, n. 2714; id., VI, 25 marzo 2020, n. 2083), la necessità di un titolo abilitativo specifico […] appare congruo alla verifica della professionalità necessaria nonché connesso all'obiettivo della selezione dei migliori.
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Il mio nome è Rosalba Sblendorio. Sono una persona estroversa e mi piace il contatto con la gente. Amo leggere, ascoltare musica e viaggiare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. Adoro rigenerarmi, immergendomi nella natura e per questo, quando posso, partecipo ad escursioni per principianti. Ho esercitato la professione da avvocato nel foro di Bari. Per molti anni ho collaborato con uno Studio legale internazionale, specializzato in diritto industriale, presso il cui Ufficio di Bari sono stata responsabile del dipartimento civile e commerciale. Mi sono occupata prevalentemente di diritto civile, diritto commerciale e diritto della proprietà intellettuale.