Delitto Matei, l'avvocato Monica Castiglioni "linciata" nei social: "Hai difeso l'assassino, vergognati"

Una cosa  è la critica ad una sentenza che, ai più, compresa la Procura Generale della Repubblica di Bologna, che con una nota ha dichiarato l'intendimento di impugnarla avanti la Suprema Corte di cassazione, è apparsa errata in diritto, una cosa ben diversa è invece, attaccare un avvocato solo per il fatto di avere, con ogni mezzo concesso dall'ordinamento, cercato di tutelare al meglio i diritti della parte rappresentata. In queste ore l'avvocato Monica Castiglioni, legale di Michele Castaldo, l'assassino di Olga Matei, che  ha potuto beneficiare di un notevolissimo sconto di pena, 16 anni invece dei 30  che gli erano stati irrogati in primo grado, dalla Corte d'Assise d'Appello di Bologna, è stata oggetto di un vero e proprio linciaggio nei social, del quale sono state protagoniste soprattutto le donne. "Hai difeso un uomo che ha ucciso un'altra donna. Vergognati", è stata solo una delle espressioni utilizzate nei confronti dell'avvocato.

La sentenza, dopo aver letto le motivazioni, appare quantomeno discutibile, e non a caso il nostro quotidiano giuridico ha dedicato ampio spazio ad interventi che,  sotto il profilo squisitamente tecnico, hanno illustrato le ragioni della critica. Ma ciò che è parimenti inammissibile è il fatto che una professionista, un avvocato, possa essere criminalizzata in questi termini. La vicenda si concluderà, giudiziariamente, a seguito dell'esame dei giudici di legittimità, innanzi ai quali ciascuna delle parti, dalla Procura Generale ai difensori dell'imputato alle parti civili, avranno modo di esternare le proprie ragioni. Ma colpire in questo modo un avvocato è inammissibile ed è per questo che ci sentiamo di esprimere a Monica Castiglioni la nostra solidarietà.