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Beni confiscati, don Ciotti: "Una palestra di cittadinanza"

Pubblichiamo l´intervista a don Luigi Ciotti, apparsa ieri, 8 marzo 2016, sul Quotidiano "Avvenire" sulla delicata questione della riforma, che sta per essere esaminata in Parlamento, riguardo i beni confiscati alle mafie. Ecco alcuni dei passaggi più significativi:
«In questi 20 anni i beni confiscati sono diventati luoghi di dignità e di lavoro», però «il cammino è ancora impegnativo, ma essenziale se vogliamo davvero colpire alla radice il potere delle mafie e della corruzione». Per questo è importante «impegnarsi perché in Senato si approvi la riforma votata alla Camera lo scorso novembre, il cui testo contribuirebbe a risolvere molti problemi». Così il presidente di Libera, don Luigi Ciotti analizza storia e prospettive della legge promossa nel 1996 proprio dall’associazione. E respinge le accuse di sfruttare questi beni. «Accuse ingiuste e infondate. Libera non è infallibile ma è pulita».
Per leggere tutta l´intervista, click sul collegamento.

Fonte: Avvenire, Antonio Maria Mira, 8.3.16

 

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