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La circolare INPS N° 48 contiene al proprio interno le indicazioni sulle agevolazioni contributive e fiscali per i datori di lavoro che assumono NEET (giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni non inseriti in nessun percorso di studi o di formazione professionale) aderenti al programma di Garanzia Giovani, in conformità con quanto previsto dall'articolo 16 del Regolamento (UE) 1304/13.
Garanzia Giovani è un programma pensato dall'U.E con cui Stato e Regioni si adoperano ad offrire ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni d'età privi di lavoro e fuori da ogni ambito formativo, un percorso personalizzato di formazione o un'opportunità lavorativa. In Italia, questa misura, è attiva da Gennaio 2014.
Questo programma rappresenta anche un importante occasione per le imprese che, beneficiando delle agevolazioni contributive e fiscali, posso investire sui giovani motivati e rinnovare così il loro capitale umano.
Vediamo nel dettaglio come funziona questo "Bonus Assunzioni Garanzia Giovani 2018".
Lo sgravio è previsto per le aziende che assumono giovani di età compresa fra i 16 e i 29 anni con contratto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante. Al beneficio possono accedere i datori di lavoro privati, anche non imprenditori che assumono giovani aderenti al programma di Garanzia Giovani. La circolare testé menzionata prevede che l'assunzione non debba rappresentare adempimento di un obbligo.
Infatti, l'incentivo spetta per l'assunzione di giovani che rientrano nella fascia d'età pocanzi menzionata, cosiddetti "NEET", a patto che, se di età inferiore ad anni 18, abbiano assolto il diritto dovere alla istruzione e formazione. Il bonus è valido, inoltre, solo per le assunzioni effettuate su tutto il territorio nazionale, ad esclusione della provincia autonoma di Bolzano e l'incentivo può essere riconosciuto per un solo rapporto, dopo una prima concessione non è più possibile rilasciare nuove autorizzazioni effettuate dallo stesso o da un altro datore di lavoro, a prescindere dalla causa di cessazione del precedente rapporto.
L'incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro per un tetto massimo di 8.060 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile per dodici mensilità, per cui la somma massima di esonero mensile si aggira sulle 671.66 euro, e fruibile entro il 29 febbraio 2020 a pena di decadenza. Questa agevolazione non è ovviamente accumulabile con altri tipi di incentivi, eccetto per la parte residua dei contributi, qualora ce ne fossero i presupposti, con l'incentivo all'occupazione giovanile stabile, la quale prevede uno sgravio contributivo INPS pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro fino ad euro 3.000 per 36 mensilità.
Infine, il datore di lavoro che intende avvalersi di questi incentivi dovrà farne domanda tramite apposito modulo scaricabile dal sito istituzionale dell'INPS, avviando un'istanza preliminare di ammissione. L'ente, valutata la richiesta, comunicherà quanto deciso ed in caso di esito positivo, il datore di lavoro avrà dieci giorni di tempo per effettuare l'assunzione e confermare la prenotazione dell'incentivo.
Insomma, un programma che incentiva l'occupazione giovanile e che consente alle aziende di rinnovare e rinvigorire il proprio capitale umano, concedendo la possibilità a tanti giovani "disimpegnati" di imparare un mestiere. Ma è anche un programma avente una funzione sociale di considerevole risalto, quella cioè di rendere impegnata la vita di tanti giovanissimi che, sfiduciati dall'attuale crisi economica, hanno smesso di cercare lavoro o di migliorare il proprio bagaglio culturale studiando.
Allego di seguito la circolare INPS e il decreto direttoriale dell'ANPAL.
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Pino Pardo risiede a Niscemi, un piccolo paesino della provincia di Caltanissetta, dove studia e lavora. Nel 2017 consegue la laurea Magistrale in "Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali" presso l'Ateneo degli Studi di Catania. Fin da ragazzino nutre la passione per la politica e il mondo dell'associazionismo, impegnandosi attivamente a favore del proprio territorio. Dal 2012 al 2014 è stato presidente del circolo Arci della sua città, portando avanti innumerevoli iniziative a favore dei giovani e del loro tempo libero.