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Con l'ordinanza n. 152677-19 la giurisprudenza di legittimità segna per il minore l'acquisto della qualità di erede al momento dell'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. La Suprema Corte specifica che ciò avviene a prescindere dall'effettuazione dell'inventario potendo quest'ultimo essere redatto dall'erede stesso entro un anno dal compimento del diciottesimo anno d'età.
Il caso vedeva una madre, che a seguito della morte del marito, aveva provveduto ad accettare l'eredità con beneficio di inventario per conto della figlia. Era accaduto che la minore era stata poi condannata al rilascio di un'immobile di cui il padre era conduttore, nonché al pagamento dei canoni e delle indennità di occupazione.
Sia la madre che la figli proponevano appello avverso la condanna sostenendo che la stessa fosse intervenuta quando ancora non era spirato il termine per la redazione dell'inventario e che la figlia, divenuta nel frangente maggiorenne, avesse rinunziato all'eredità.
La Corte d'Appello rigettava le istanze ritenendo che vi fosse stato, comunque, l'acquisto della qualità di erede con la conseguente irrilevanza della successiva rinuncia e che la redazione dell'inventario avesse un ruolo solo per la responsabilità dell'erede per i debiti del defunto.
Veniva successivamente proposto ricorso in Cassazione sostenendo che all'atto dell'accettazione beneficiata il minore fosse da intendersi un "chiamato" e che l'acquisto della qualità di erede si sarebbe perfezionato allo scadere del termine per l'inventario. Tutto ciò in ossequio al dettato degli art. 471 e ss. C.c. tesi a tutelare il minore.
La Suprema Corte respinge il ricorso osservando come il fine dell'accettazione con beneficio di inventario sia quello di circoscrivere la responsabilità dell'erede per i debiti del defunto nei limiti della parte attiva del patrimonio così ereditato, scongiurando in tal modo la commistione fra il patrimonio dell'erede e quello del de cuius. In tale prospettiva l'unico modo ammesso dall'ordinamento per l'acquisto della qualità di erede da parte del minore è l'accettazione con beneficio di inventario per cui, una volta che essa sia avvenuta per opera del legale rappresentante, il minore acquista la qualità suddetta essendo irrilevante il fatto che l'inventario sarà redatto successivamente.
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Mi chiamo Alessandra Garozzo. Sono un avvocato civilista. Mi ritengo una persona dinamica, diretta e combattiva, amo la lettura dei libri di ogni genere ed ascoltare musica d'autore. Un'altra mia passione sono gli animali ed in particolar modo i cani, infatti ne ho due che accudisco con grande amore.
Da qualche anno mi occupo anche di politica con forte senso di appartenenza al "gruppo" e responsabilità, con la profonda convinzione che noi stessi siamo gli artefici del nostro futuro amministrativo e politico e per questo abbiamo il diritto-dovere di mettere al servizio della nostra comunità le nostre capacità ed attitudini proprio per il bene collettivo. La mia più grande passione è sempre stata lo studio del diritto, infatti ho frequentato la facoltà di Giurisprudenza a Catania, facendo un percorso che mi ha entusiasmata dal primo all'ultimo giorno. Mi occupo, in particolare, di diritto del lavoro nella prospettiva della difesa della parte contrattualmente più debole e di relazioni sindacali. Un'altra branca del diritto che curo con grande interesse è il diritto di famiglia con una particolare attenzione alla tutela dei minori.