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Acquisto della qualità di erede del minore per accettazione di eredità con beneficio di inventario

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Con l'ordinanza n. 152677-19 la giurisprudenza di legittimità segna per il minore l'acquisto della qualità di erede al momento dell'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. La Suprema Corte specifica che ciò avviene a prescindere dall'effettuazione dell'inventario potendo quest'ultimo essere redatto dall'erede stesso entro un anno dal compimento del diciottesimo anno d'età.

Il caso vedeva una madre, che a seguito della morte del marito, aveva provveduto ad accettare l'eredità con beneficio di inventario per conto della figlia. Era accaduto che la minore era stata poi condannata al rilascio di un'immobile di cui il padre era conduttore, nonché al pagamento dei canoni e delle indennità di occupazione. 

Sia la madre che la figli proponevano appello avverso la condanna sostenendo che la stessa fosse intervenuta quando ancora non era spirato il termine per la redazione dell'inventario e che la figlia, divenuta nel frangente maggiorenne, avesse rinunziato all'eredità.

La Corte d'Appello rigettava le istanze ritenendo che vi fosse stato, comunque, l'acquisto della qualità di erede con la conseguente irrilevanza della successiva rinuncia e che la redazione dell'inventario avesse un ruolo solo per la responsabilità dell'erede per i debiti del defunto.

Veniva successivamente proposto ricorso in Cassazione sostenendo che all'atto dell'accettazione beneficiata il minore fosse da intendersi un "chiamato" e che l'acquisto della qualità di erede si sarebbe perfezionato allo scadere del termine per l'inventario. Tutto ciò in ossequio al dettato degli art. 471 e ss. C.c. tesi a tutelare il minore. 

La Suprema Corte respinge il ricorso osservando come il fine dell'accettazione con beneficio di inventario sia quello di circoscrivere la responsabilità dell'erede per i debiti del defunto nei limiti della parte attiva del patrimonio così ereditato, scongiurando in tal modo la commistione fra il patrimonio dell'erede e quello del de cuius. In tale prospettiva l'unico modo ammesso dall'ordinamento per l'acquisto della qualità di erede da parte del minore è l'accettazione con beneficio di inventario per cui, una volta che essa sia avvenuta per opera del legale rappresentante, il minore acquista la qualità suddetta essendo irrilevante il fatto che l'inventario sarà redatto successivamente.

 

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