Scontro tra i genitori su vaccini ai figli, ecco le prime sentenze: "Opporsi è contro Costituzione"

Lo scontro sui pro e i contro ai vaccini è arrivato nelle aule dei Tribunali. In non pochi casi, all'interno dello stesso nucleo familiare si registrano opinioni diverse, un genitore che desidererebbe vaccinare i propri figli e l'altro che si oppone. Quando l'intesa non si raggiunge, ecco il Tribunale. È già accaduto due volte, in Toscana e in Emilia Romagna, e in entrambi i casi i giudici sono stati chiari pronunciandosi a favore dell'obbligo vaccinale.

Il Tribunale di Pistoia, l'ultimo a pronunciarsi,  è stato chiarissimo: opporsi ai vaccini è contro la Costituzione perché "i medici, quando pongono l'attenzione su vaccinazioni di consistente impatto nei minori fanno che quello che la Costituzione ha previsto per la nostra società: vale a dire la salute per tutti i cittadini", così è scritto testualmente nel provvedimento con cui il Tribunale adito ha autorizzato una madre a sottoporre i due figli a tutte le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate da Asl e pediatra, e ai relativi richiami, anche senza il consenso del padre che alle vaccinazioni si opponeva per ragioni culturali.

 Sono stati, documenta il quotidiano la Repubblica che ha dato la notizia della sentenza, mesi di contrasti prima a casa, ed infine nell'aula del Tribunale, chiamato in causa dalla donna dopo mesi di litigi con il marito per chiedere l'autorizzazione a vaccinare i figli. Ma con sentenza del 9 aprile, il giudice ha deciso che i bambini vanno vaccinati pur senza il consenso del padre.

Nell'altro caso, quello romagnolo, invece, ad essere in lite era una coppia di genitori legalmente separati. Qui il padre era favorevole alle vaccinazioni, la madre contraria e i due genitori avevano un affidamento condiviso. Il Collegio, presieduto dalla presidente del tribunale di Forlì Rossella Talia, ha imposto l'obbligo di esecuzione di tutte le vaccinazioni obbligatorie e i richiami e affidato al padre la gestione della questione.