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Un uovo rotto senza aspettare Pasqua, padre-padrone rompe il naso alla sua bambina

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Papà, l'uomo che ti protegge. Che ti fa sentire a casa. Che ti guida e ti sostiene soprattutto nei momenti di sconforto. Dovrebbe essere così, soprattutto nel periodo delle feste, quando si ha l'opportunità di rimanere insieme, ed In molti casi ricucire anche rapporti messi a dura prova dalla vita frenetica, dalla lontananza ed anche dall'incuria. Forse, aveva pensato questo quella ragazza di appena 20 anni, poco più che una bambina, che, forse per la gioia di essere accanto ai suoi familiari, ha infranto le regole e rotto in anticipo, appena di qualche ora, l'uovo di Pasqua, il "suo" uovo. Ed invece, il pugno che lei ha dato all'uovo è stato nulla rispetto a quello che ha ricevuto sul naso dal suo papà. Un uovo rotto e il naso di quella sua figlia, colpevole semplicemente di avere aperto l'uovo di Pasqua in anticipo, rotto da lui. Una violenza inspiegabile, gratuita. Incredibile la motivazione, lei forse ha atteso lui, il padrone. Chissà, forse anche quello che ha le ha regalato quell'uovo, e che invece avrebbe dovuto regalarle altro.

Lui, 53 anni, è stato arrestato dalla polizia perché c'è stata una denuncia subito dopo la violenza, accaduta alle 16 di venerdì in via Viterbo, in zona Baggio, a Milano. Un arresto che non rimarginerà a lei la frattura del setto nasale e forse neppure la tenuta di quel rapporto, sacro, tra un padre e la sua bambina. Lui ha perso, forse, l'ultima opportunità: era già stato segnalato nel 2017 per una lite con la figlia.

 

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