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Una rivoluzione tecnologica ormai partita da alcuni anni, che sta letteralmente modificando molte attività pubbliche in un paese dell'ex blocco sovietico che adesso è il leader, in Europa, per innovazione tecnologica. L'Estonia aveva già cominciato introducendo sistemi di voto online e digitalizzando completamente il settore fiscale e quello sanitario.
Ma adesso, sotto la guida e la supervisione dell'esperto Ott Velsberg, si sta ponendo mero all'ultima e più importante sfida, quella che suonerà come un'autentica rivoluzione del sistema giudiziario estone. L'obiettivo, anche recentemente dichiarato in modo esplicito, è quello di rendere rapidissima la giustizia affidando ad una giudice la definizione di tutte quelle cause di valore assai ridotto, nella specie inferiori a settemila euro. Un giudice che potrà decidere quasi in tempo reale queste controversie con una intelligenza artificiale evoluta ed utilizzando tutte le cognizioni, da codici e leggi a giurisprudenza e prassi, con una memoria che non avrebbe pari in nessun umano, in modo da pervenire ad una decisione formalmente e sostanzialmente corretta. Un sogno? Non un sogno ma un progetto sul quale si sta lavorando, il primo step è fissato per la conclusione di quest'anno.
Insomma, mentre in Italia si discute di processo telematico, in molti casi continuandosi a richiedere le copie cartacee degli atti, in Estonia la rivoluzione del Pianeta Giustizia potrebbe essere alle porte. E se ci saranno le decisioni manifestamente illogiche, perché tutto può accadere, niente paura, gli avvocati potranno proporre appello contro le decisioni del Giudice robot avanti ad un altro giudice, in carne ed ossa. Sperando che faccia meglio.
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