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Un giudice, due pesi e due misure. Cronaca di ordinario degrado da un Tribunale

Un giudice, due pesi e due misure.
Una storia semplice narrata da un avvocato e accaduta a Salerno.
Nulla di trascendentale. Una delle tante che accadono ogni giorno in qualsiasi Tribunale d´Italia.

Intendiamoci. Nulla contro i magistrati, funzionari pubblici che nella maggioranza dei casi fanno il proprio dovere ed oltre e meritano per questo la nostra stima.
Poi, ci sono le mele marce. Come il signore del racconto, che piuttosto che a presiedere un dibattimento, andrebbe mandato subito a dirigere il traffico, senza alcuna allusione malevola nei confronti dei vigili urbani. Perché la prima regola che bisognerebbe insegnare in un corso di preparazione alla magistratura - come anche alla professione di avvocato - è quella di sapersi comportare. Con garbo, stile ed educazione.

Perché non bisogna rassegnarsi a queste storie, a storie come queste, che non possono assurgere a normalità, quotidianità. Bisogna dire no. Per far questo, bisogna semplicemente raccontarle. Dare ad esse notorietà. Quando è possibile, scrivere anche i nomi e i cognomi. In modo da esorcizzarle fino a farle scomparire.
Ed ecco adesso quanto accaduto. Grazie a Valentina Restaino per avercelo raccontato:

Salerno, tribunale, interno, giorno.
GIP freme.
Ha chiamato un processo e l´avvocato nominato non c´è.
I colleghi presenti lo pregano di attendere, chè il collega è impegnato al piano di sotto in altra udienza.
Il giudice bercia, urla che il tribunale non sta ai comodi (ai comodi!) degli avvocati, che aspetterà solo dieci minuti poi nominerà un difensore d´ufficio.
Si placa, ma si vede che è agitato e incazzato.

Chiama un altro processo.
Anche qui il difensore manca.
GIP però, sorridente adorante e senza vergogna, tutto flautato modula : "Ohhhhh, il prof. avv. lup. mann. Tizio De Tizio non è arrivato ancora! Gli altri colleghi presenti per il processo possono allontanarsi, non posso celebrare il processo senza di lui! Andiamo avanti."

Differenze fra le due situazioni? E´ presto detto.
Nel primo caso, si trattava un avvocato normale, bravo, onesto.
Nel secondo, un professore universitario molto in voga fra i magistrati locali per farsi difendere quando vengono trovati con le mani nel sacco.
Valentina Restaino
Avvocato

 

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