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Con la sentenza in commento, la n. 7924 depositata lo scorso 1 marzo 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente espressa decidendo di un ricorso fondato sulla (pretesa) assenza della aggravante del furto con destrezza.
Nel caso di specie la Corte di Cassazione ha ritenuto però che fossero ravvisabili nell'atteggiamento dell'imputato tutti i requisiti per poter ritenere configurata l'aggravante sopra richiamata e ha rigettato il ricorso.
L'imputato, tramite il suo difensore, aveva proposto ricorso avverso la sentenza di merito che lo aveva condannato per un tentativo di furto aggravato.
Sosteneva l'imputato che, nel suo caso, visto l'insegnamento delle Sezioni Unite, non si potesse ritenere configurata l'aggravante della destrezza poiché la persona offesa si era addormentata, unica circostanza di cui aveva approfittato il ricorrente.
La Corte di Cassazione, proprio sulla scorta dell'insegnamento delle Sezioni Unite Quarticelli, ha invece ritenuto che nel caso di specie l'aggravante fosse configurabile.
I giudici di legittimità hanno infatti escluso la destrezza solo quando l'imputato si limita ad approfittare di situazioni, non provocate, di disattenzione o di momentaneo allontanamento del detentore medesimo.
Nel nostro caso invece il ricorrente si era adoperato per dissimulare la sua azione accompagnando la sua condotta con artate manovre di avvicinamento alla persona offesa e occultando con un giubbotto il braccio impegnato nell'azione predatoria.
Ciò rendeva la condotta dell'imputato idonea a eludere le difese della persona offesa e a scongiurare la difesa pubblica degli astanti.
Di talchè i giudici hanno ritenuto corretta la contestazione della circostanza aggravante sopra richiamata.
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Sono un giovane avvocato presso il foro di Siena.
Mi sono laureata presso l'Università degli Studi di Siena nel 2015 in diritto penale amministrativo e responsabilità degli enti giuridici (d.lgs. 231/2001).
Presso lo stesso Ateneo ho conseguito il diploma presso la scuola di specializzazone per le professioni legali nell'estate del 2017.
La mia passione per i viaggi e per la tutela dei diritti, mi ha portato più volte in Africa al seguito di progetti di cooperazione internazione insiema alla mia famiglia.
Amo leggere, studiare e mi interesso di tutto ciò che può essere chiamato cultura a partire da quella classica fino alle tematiche di maggior attualità.