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Supplenti, Cassazione: termine per impugnare il licenziamento è lo stesso di quello dei docenti a tempo indeterminato

Deve ritenersi legittimo il licenziamento disciplinare di un docente titolare di contratto a termine: il ruolo di supplente, infatti, non può mai impedire, come sostenuto dalla difesa e anche in mancanza di una disciplina particolare applicata alla figura, il recesso per giusta causa da parte dell´istituto scolastico nel quale presta servizio. Questo è, in sintesi estrema il principio stabilito con la sentenza n. 23861/2017 della Cassazione depositata l.11/10/2017, con la quale la quinta sezione della Suprema Corte - Lavoro - hapertanto nuovamente affermato, dopo le storiche sentenze che hanno equiparato i due rapporti ai fini giuridici, di cui abbiamo dato ampia informazione in questo portale, che non sussiste alcuna differenza tra rapporto di lavoro a tempo determinato e rapporto di lavoro a tempo indeterminato in ordine al termine per impugnare il licenziamento.
nei prossimi giorni, appena disponibile, pubblicheremo per esteso la sentenza della suprema corte, Che aggiunge pertanto Un altro importante tassello alla omogeneizzazione delle posizioni (Red-brevi)

 

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