È stato finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale, serie generale, prima delle 24 di oggi, 11 ottobre 2017, Il decreto ministeriale firmato dal ministro guardasigilli Andrea Orlando con cui è stato prorogato di 30 giorni il termine, la cui scadenza era stata, appunto, fissata per oggi, entro il quale, come già accade per altri professionisti, anche gli avvocati avrebbero dovuto dotarsi di due polizze assicurative, la prima a copertura dei rischi legati alla responsabilità civile, e la seconda legata agli infortuni dei medesimi legali, dei loro dipendenti e collaboratori.
La motivazione della proroga, è testualmente riportato nel preambolo del decreto ministeriale, è quella di consentire al Consiglio Nazionale Forense di poter proporre ai propri iscritti la stipula delle predette polizze in condizioni di particolare favore.
Ricordiamo, a questo proposito, che con una istanza che sarebbe stata proposta nella mattinata di ieri, 10 ottobre 2017, era stato proprio il Presidente del Consiglio Nazionale forense, Andrea Mascherin, a chiedere al Ministero della Giustizia il differimento dei termini proprio in considerazione della circostanza che la procedura di individuazione della compagnia assicuratrice da parte del Consiglio Nazionale Forense si era appena conclusa con l´adozione del provvedimento di aggiudicazione, e che pertanto la possibilità per gli iscritti di stipulare le predette polizze sarebbe stata operativa solo dalla mattinata di oggi, 11 ottobre 2017, tanto che, in effetti, nel sito istituzionale del Consiglio Nazionale Forense, proprio A decorrere dalla giornata odierna, compare il link attraverso il quale è possibile collegarsi e stipulare le polizze.
Fin qui, quindi, il provvedimento di proroga, sul quale, in ogni caso, è bene dirlo, sono stati alimentati, da parte di numerosi colleghi nelle pagine web, rilevanti sospetti di illegittimità, in quanto, in un regime di libero mercato, appare estremamente dubbio che un provvedimento di proroga possa essere adottato sulla base del l´unica motivazione che, di fatto, consentirebbe ad una ditta, sia pur selezionata da un organismo pubblico come il Consiglio Nazionale forense, di poter godere di rilevanti benefici anche di ordine economico.
Come si è arrivati al provvedimento
Mentre, tra poche ore, la proroga sarà efficace con la pubblicazione in G.U., da stamane è possibile aderire alla polizza proposta dal Cnf.
Una proroga di 30 giorni per stipulare l´assicurazione obbligatoria, una proroga che,
sotto il profilo formale, arriverà tra poche ore, esattamente al termine quasi del giorno, oggi per l´appunto, nel quale l´obbligo sarebbe scattato.
L´annuncio del rinvio è stato dato ieri sera da alcuni componenti del Consiglio Nazionale Forense, il cui presidente, Andrea Mascherin, proprio nella mattinata di ieri aveva presentato una richiesta di proroga.
Tra i primi, anche il nostro portale aveva diffuso, nella tarda serata di ieri, la notizia, rilanciata da Monica Foti di Avvocati Liberi, dell´accoglimento della richiesta, che in pochi minuti ha fatto il giro del web.
La proroga riguarda, ed è bene specificarlo, tanto l´obbligo di stipulare la polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dall´attività professionale, quando l´obbligo di stipulare l´altra polizza, contro gli infortuni ai danni del professionista e dei praticanti e dipendenti suoi collaboratori.
Il provvedimento di proroga, per essere efficace, necessita di una pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale che la dispone. La più recente Gazzetta ufficiale, serie generale, pubblicata nel sito è quella di ieri, 10 ottobre, mentre quella che conterrà il decreto ministeriale di proroga sarà pubblicata necessariamente entro le ore 24 di oggi.
la notizia della proroga è rimbalzata, come sopra detto, in quasi tutti i gruppi giuridici. Moltissimi i professionisti che hanno espresso soddisfazione ma altrettanti quelli che hanno fortemente criticato tanto il Ministero della Giustizia Che le istituzioni forensi, in primis il Consiglio Nazionale forense.
Impensabile, hanno rilevato In molti, che si attenda l´ultima ora dell´ultimo giorno non solo per la pubblicazione di una proroga, ma addirittura per la richiesta della medesima proroga, che secondo Il Sole 24 ore sarebbe stata formalizzata dal Presidente Mascherin soltanto nella giornata del 10 ottobre.
Se si considera che la protesta degli avvocati e della quasi totalità delle associazioni forensi rispetto agli obblighi stabiliti dal decreto ministeriale del 22 settembre 2016, è in atto da oltre un anno, è veramente incomprensibile un ritardo nella adozione di un provvedimento che, mentre appare rispondere a condivisibili esigenze di gran parte della categoria, discrimina ingiustificatamente tutti coloro che, sobbarcandosi anche oneri economici non certo indifferenti soprattutto in un momento, come quello attuale, segnato da una profonda crisi della categoria, hanno potuto e preferito mettersi in regola, magari all´ultimo momento. E che adesso, soprattutto se, come molti auspicano, In questo lasso di tempo che separa dal dies ad quem della proroga, dovessero intervenire modificazioni, rischiano di subire, oltre al danno anche la beffa.
ON LINE LA PROPOSTA DI POLIZZA C.N.F.
Come riferito in apertura, proprio da stamane, mentre mancano poche ore alla efficacia, con la pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale, della proroga dei termini di cui si è detto, è online la polizza proposta, l´esito alla relativa procedura, direttamente dal Consiglio Nazionale Forense e reperibile al link che segue
http://www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/assicurazione-
Una polizza, questa, che presenta unaultrattività illimitata della garanzia nel caso in cui i professionisti assicurati abbiano a cessare la propria attività mentre, per altro verso, la compagnia assicuratrice che si è aggiudicato l´appalto comunicherà direttamente ai Consigli dell´ordine di appartenenza dei professionisti contraenti i riferimenti della polizza.
Ma, aldilà dei vantaggi che questo schema di polizza può presentare, compresi quelli riservati agli iscritti infrannuali, proprio la contemporaneità tra la richiesta della proroga da parte del Presidente del Consiglio Nazionale Forense e l´attivazione, sul sito del medesimo consiglio, della polizza da questo proposta, ha provocato una ridda di commenti nel web.