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Tra il 10 e il 15 di aprile gli Enti Previdenziali Privati avrebbero dovuto provvedere ad erogare ai circa 400 mila professionisti che ne avevano fatto richiesta alle rispettive casse previdenziali. Ora pare che a seguito della pubblicazione sulla G.U. di stanotte del Decreto Legge dell'8 aprile 2020 tutto va sospeso. Infatti l'art. 34 del citato D.L. chiarisce che per potere ricevere il bonus non occorre essere iscritti contemporaneamente presso altre casse previdenziali. Il Governo con l'utimo decreto legge chiarisce quindi che il bonus è riservato solo a chi in via esclusiva svolga la libera professione
Così recita l'art. 34 del Decreto Legge: " Ai fini del riconoscimento dell'indennità di cui all'art. 44 del decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18, i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e al decreto legislativo 10 febbraio 1996 n. 103, devono intendersi non titolari di trattamento pensionistico o iscritti in via esclusiva".
Il Bonus spetta solo ai professionisti iscritti in maniera esclusiva alle proprie casse private di previdenza con la conseguenza che vanno esclusi tutti quei professionisti che godono gà di un trattamento pensionistico o che per altre attività sono iscritti presso altri enti previdenziali (gli insegnanti ad esempio).
A questo punto che succederà? Niente dovrebbe essere perduto ma si allungo i tempi per ricevere il bonus, infatti le Casse potrebbero richiedere l'invio di una autocertificazione integrativa con cui il professionista che ha già inviato la propria richiesta, dichiari di essere iscritto in via esclusiva alla cassa previdenziale di appartenenza.
Purtroppo il vecchio proverbio " la gattina frettolosa ha fatto i gattini ciechi" si rivela anche in questa vicenda del tutto vero.
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L´Avv. Giovanni Di Martino, coordinatore dello Studio insieme all´Avv. Pietro Gurrieri, nel 1986 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Catania. Da oltre 25 anni esercita la professione di avvocato con studio in Niscemi (CL) ed è iscritto all´Albo degli avvocati del Consiglio dell´Ordine di Gela oltre che in quello speciale dei Cassazionisti e in quello delle altre Giurisdizioni Superiori.
Ha ricoperto la carica di amministratore del Comune di Niscemi (CL) e quella di Vice Presidente Nazionale della Associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (2007-2013),
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto il patrocinio in favore di numerosi soggetti privati ed enti pubblici sia in sede giudiziaria ed extragiudiziaria, in diverse materie di diritto civile.