Solidarietà dei penalisti al difensore del militare che ha riaperto il caso Cucchi: "Petrelli corretto, illazioni contro di lui infondate"

L'Unione delle Camere Penali, con un comunicato diffuso dal proprio sito istituzionale, ha espresso la propria solidarietà all'Avvocato Francesco Petrelli, difensore del carabiniere che, con le proprie dichiarazioni, ha accusato due suoi colleghi in relazione alle vicende che hanno portato al decesso di Stefano Cucchi. Il legale era stato fatto oggetto di gravi quanto infondate accuse da parte di un collega, che, secondo le Camere Penali, non ha tenuto conto degli obblighi deontologici degli iscritti all'Ordine, cui invece si è ispirato Petrelli. Ecco il documento:

"L'Avvocato Francesco Petrelli, da professionista esemplare quale Egli è, ha posto in essere una scelta processuale più che legittima, ed ha doverosamente garantito il più rigoroso segreto professionale, neppure immaginando di poterlo sacrificare in nome dell'amicizia o della colleganza tra avvocati. Dando con ciò la ennesima lezione di assoluta correttezza deontologica. Lascia invece sgomenti l'iniziativa di chi, ci auguriamo al di là delle intenzioni, ha ritenuto di dover addirittura pubblicamente censurare una simile, esemplare condotta professionale. Persino immaginando offensivi inconfessabili accordi con l'autorità giudiziaria, ed incorrendo, tra l'altro, nel gravissimo errore, da sempre stigmatizzato dai penalisti, di assimilare o di sovrapporre la figura del difensore a quella del proprio assistito. A Francesco la solidarietà, l'ammirazione ed - anche - l'amicizia di tutti i penalisti italiani

Roma, 18 ottobre 2018

La Giunta"