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Sgarbi si dimetta da assessore, o sia Musumeci a rimuoverlo. Petizione su Change.org dell´antimafia

Fanno ancora discutere, soprattutto in Sicilia, le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi sul PM Nino Di Matteo, e nelle ultime ore una petizione su Change.org sta raccogliendo migliaia di firme, soprattutto tra i sostenitori dei movimenti antimafia.
Con la petizione in esame, si chiedono le dimissioni immediate dell´assessore regionale ai beni culturali o, in difetto, la sua rimozione dal predetto ruolo ad opera del Presidente della Regione Siciliana appena eletto, Nello Musumeci.

Del tutto insufficiente, e da alcuni addirittura ammiccante, è infatti considerata la sua reazione. «Il professore Vittorio Sgarbi è libero, come ogni cittadino, di esprimere qualsiasi giudizio, nella stessa misura in cui rivendico la mia libertà di non condividerne, nella fattispecie, le forme e il contenuto».

Alle nove della sera, dopo una lunga giornata di silenzio, Nello Musumeci interviene sull´ennesima "sgarbiata quotidiana".

L´assessore ai Beni culturali, ad Agorà, aveva detto che Nino Di Matteo «ha tratto beneficio delle minacce di morte ricevute dal carcere da Totò Riina, ha cavalcato l´onda per fare il martire». Il boss ha reso «un eroe nazionale» il pm, che per Sgarbi «non è un martire, tanto è vero che Riina è morto e lui è stravivo».Stringata la risposta del sostituto alla Direzione nazionale antimafia ad AdnKronos: «Non intendo replicare a questo signore che, per affermazioni dal contenuto molto simile, è già stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata miei miei confronti. Il processo inizierà a gennaio davanti al Tribunale di Monza».

Ma ecco il testo della petizione:

Di Matteo è il coraggioso magistrato che rappresenta l´accusa al processo "scomodo" sulla trattativa Stato-mafia, destinatario di un vero e proprio piano di attentato di cui hanno parlato diversi collaboratori di giustizia, ancora operativo, per il quale sono stati acquistati almeno 150 kg di esplosivo.
In neoassessore dell´esecutivo siciliano Vittorio Sgarbi ha rilasciato delle dichiarazioni gravissime e vergognose, sostenendo che «Nino Di Matteo ha tratto beneficio delle minacce di morte ricevute dal carcere da Totò Riina. Ha cavalcato l´onda per fare l´eroe».
Tali dichiarazioni non sono accettabili, a maggior ragione se provenienti da chi ricopre una carica istituzionale, e costituiscono una gravissima offesa a tutti i cittadini italiani. Inoltre di fatto rischiano di delegittimare ed e di esporre ad un rischio di morte ancora più elevato chi è in prima linea da 25 anni nella lotta alla mafia e alle sue collusioni più alte con la politica e l´economia.
Come cittadini non possiamo accettare che si ripeta la delegittimazione subita prima di morire da Falcone e Borsellino: non vogliamo altri eroi morti ma magistrati vivi e qualora dovesse accadere qualcosa al Dott. Di Matteo la reazione della società civile sarà fortissima.
Pertanto chiediamo:
a) Al Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci di rimuovere immediatamente dal suo incarico l´assessore Vittorio Sgarbi e di scusarsi formalmente con i cittadini per queste gravissime dichiarazioni che mai avrebbero dovuto avere luogo.
b) Al Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella e ai Presidenti di Camera e Senato, On. Laura Boldrini e Sen. Pietro Grasso, di dare un segnale chiaro ed inequivocabile, esprimendo la propria solidarietà al Dott. Di Matteo, ancora a serio rischio di attentato, inceppando così la macchina del fango e il tentativo di delegittimazione di un magistrato esemplare, colpevole solo di aver fatto il proprio dovere fino in fondo, e per questo inviso a tutti quei poteri criminali che non vogliono davvero la lotta senza quartiere alla mafia.
Questa petizione sarà consegnata a:
Presidente della Regione Sicilia
Nello Musumeci
Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Presidente del Senato
Pietro Grasso

 

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