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"Se è illegale, arrestateci tutti". I frati di Assisi con Krajewsky, oltre 3 mln per aiutare i poveri nel 2018

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La solidarietà  dei frati minori di Assisi  nei confronti dell'elemosiniere del papa, attaccato a testa bassa per il gesto, chiaramente simbolico, di riattaccare la corrente elettrica ad un plesso abitato da persone povere e senza alcuna risorsa a cui erano stati apposti i sigilli. È stato fra Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi e noto a molti telespettatori per la sua partecipazione a numerose trasmissioni TV, ad  assumere apertamente le difese del Cardinale Krajewski: "Se è illegale aiutare bambini e persone che soffrono, ditemi che cosa è legale?". Ed ancora: "Se è illegale quello che ha fatto Krajewski compiendo un gesto di umanità dettato dal cuore e da quanto dice il Vangelo, allora arrestateci tutti".

Nel frattempo, emerge un altro particolare estremamente significativo. Solo nel 2018 l'elemosiniere del papa si sarebbe fatto carico della spesa di una somma tra i tre e i quattro milioni di euro per pagare le bollette della luce, del gas, della spazzatura, ma anche ratei di locazione di case che tanti Italiani in condizioni disagiate non sono riuscite a sostenere. 

Altro che una chiesa disattenta, si obietta in Vaticano erigendo un autentico argine a difesa del cardinale attaccato da politici e uomini di governo. Ieri il cardinale Pietro Parolin lo ha difeso sostenendo che egli ha inteso, con il proprio comportamento «attirare l'attenzione su un problema reale» e replicando al ministro Salvini, "La Chiesa aiuta tutti".

 

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