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Scontro a "Chi l´ha visto", Sciarelli "sfiducia" pm De Gasperis: "Sue omissioni su Ilaria Alpi nel 1994, ora come allora"

Uno scontro al vetriolo e senza esclusione di colpi. Dal suo notissimo talk-show televisivo, "Chi l´ha visto", Federica Sciarelli, la popolarissima conduttrice (nella foto) solleva dubbi di grandissimo tenore nei confronti del Procuratore della Repubblica di Latina Andrea De Gasperis, magistrato di lungo corso che ultimamente si è occupato delle indagini riguardanti la tragedia familiare consumatasi il 28 febbraio, quando un carabiniere si è suicidato dopo aver ucciso le sue due figlie.



Al centro della querelle tra la conduttrice e il procuratore la ricostruzione dei fatti immediatamente successivi al verificarsi della tragedia. In particolare, secondo la ricostruzione offerta dal talk show televisivo, non sarebbe stato del tutto pacifico, come sembrava essere affermato dalla procura, che le giovanissime figlie di Capasso fossero già decedute al momento dell´arrivo delle forze dell´ordine.

Dopo la messa in onda della scorsa puntata, il procuratore capo aveva ritenuto opportuno replicare a tale ricostruzione, con una conferenza stampa pubblica nel corso della quale aveva ribadito l´assunto dell´ufficio giudiziario, alla cui stregua non poteva neppure lontanamente supporsi alcuna responsabilità di quanti erano sopraggiunti sui luoghi subito dopo la tragedia, in quanto, effettivamente, non vi era più nulla da fare essendo le figlie del carabiniere già decedute.

In particolare, secondo quanto riportato dal Corriere di Latina, il procuratore De Gasperis aveva smentito l´uso del termorilevatore da parte dei carabinieri (per altro non in uso alle forze dell´ordine poiché poco attendibile) nella palazzina della strage di Cisterna: secondo la trasmissione di mercoledì 14 marzo l´apparecchio avrebbe riscontrato la presenza in vita di una delle due bambine mentre i negoziatori erano intenti a parlare sul balcone con Luigi Capasso senza intervenire. "Forse la ragazzina poteva essere salvata", aveva ipotizzato la trasmissione, mentre il Procuratore Capo di Latina – durante la conferenza stampa indetta due giorni dopo – aveva difeso l´operato dei carabinieri e sostenuto che le due bambine erano state attinte con colpi alla testa, quindi morte all´istante.

Sembrava che la vicenda fosse stata chiusa, ed invece no. Nellla puntata di "Chi l´ha visto" del 21 marzo, la Sciarelli ha replicato a testa bassa, riesumando un episodio del quale lo stesso Procuratore della Repubblica era stato protagonista molti anni fa, precisamente nel 1994, in una circostanza notissima e cioè l´assassinio di Ilaria Alpi, giornalista e blogger. Era il 1994, ha sostenuto la giornalista, e proprio il procuratore non aveva ritenuto di disporre l´autopsia sul corpo della giornalista Alpi: "Per De Gasperis l´autopsia sul corpo di Ilaria Alpi non era necessaria, era morta con un colpo alla testa. Il suo corpo fu riesumato due anni dopo. L´autopsia era necessaria, eccome". E dunque, ecco la tesi, "se non si poteva sapere se una delle due bambine fosse ancora in vita, nelle lunghe ore della negoziazione, non si poteva neanche sapere se entrambe fossero morte". "Entrambe sono molte senza l´autopsia", la conclusione del servizio.

E comunque, allora come oggi, un procuratore, secondo la conduttrice, quantomeno disattento in una circostanza analoga. Difesa d´ufficio quindi respinta.

Al di là delle ricostruzioni di uffici giudiziari e di quelle offerte dagli interventi televisivi, sui fatti accaduti in quel giorno di febbraio non vi è, almeno al momento, alcuna certezza, permanendo al contrario pesanti interrogativi. Sebbene il procuratore capo abbia liquidato la questione riguardante le ragioni della sopravvivenza della moglie del carabiniere omicida come una questione di fortuna, ci si chiede se, nel mentre delle trattative, le ragazze fossero ancora vive, e se pertanto potessero essere salvate, e ci si chiede inoltre quale avrebbe potuto essere l´esito di un autopsia qualora la stessa fosse stata disposta. Sarebbe rassicurante per tutti, e noi lo auspichiamo, che nel tempo più breve possibile possa essere fatta luce su quanto accaduto.

 

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