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Salvare l'Isola delle Femmine: donne alla riscossa

Ivana

Donne alla riscossa, c'è un'isola da salvare. Porta la firma dell'associazione "Fimminote" il possibile acquisto delle isole delle Femmine nel cuore del Mar Mediterraneo. L'obiettivo dell'iniziativa è proprio salvare l'isolotto, una riserva naturale di grande bellezza naturalistica e paesaggistica situata ad ovest della Sicilia, la peculiarità è che la contrattazione è stata avviata da donne ed in particolare da quattro artiste, Stefania Galegati, Valentina Greco, Claudia Gangemi e Marcela Caldas. Sono loro ad aver avuto l'idea di acquistare l'isola per salvarla e consegnarla alle generazioni future così com'è. Un progetto ambizioso e non facile da realizzare, tenuto conto che il costo dell'isola è di ben 3 milioni e mezzo di euro, ma non impossibile. Le ideatrici del progetto "Isole delle Femmine", infatti, hanno pensato bene di coinvolgere le donne di tutto il pianeta nell'acquisto della riserva. Lo hanno fatto attraverso una campagna di crowdfundig (tecnicamente, processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni) ovvero una raccolta fondi. In questo modo, ognuna potrà contribuire a realizzare il sogno di salvare l'isola dal business e dalla speculazione. Il piano è stato lanciato in questi giorni e prevede un piccolissimo contributo di 10 euro da parte di 350 mila finanziatrici. Un'idea originale e dire geniale dall'alto valore ideologico, portata avanti da donne coraggiose che con un gesto simbolico puntano a far riflettere su temi come la gestione del bene comune e la proprietà privata, la tutela del territorio, il femminismo e le sue derive, l'apertura al fallimento e alla debolezza. Il conto alla rovescia per la realizzazione del sogno è già cominciato. Il prossimo 29 febbraio, inoltre, sarà possibile incontrare le artiste e donare la propria quota. L'occasione è offerta dalla mostra "She is land" di Stefania Galegati dedicata proprio al progetto di acquisto dell'Isola delle Femmine. Dunque, palermitane, turiste e donne del pianeta Terra l'appuntamento è per sabato prossimo alle ore 12 presso la galleria Pantaleone, corso Vittorio Emanuele 303, Palermo. Per coloro che non possono partecipare fisicamente sarà possibile contribuire all'iniziativa accedendo alla pagina internet isoledellefemmine.net alla voce "unisciti a noi". 

Il primo annuncio di vendita dell'isola, pubblicato dall'agenzia immobiliare incaricata della vendita, è riconducibile a 3 anni fa; il prezzo stimato era di 3,5 milioni di euro. Oggi la cifra resta tale e quale, ma non avendo trovato acquirenti potrebbe subire delle variazioni. Motivo per cui il sogno di queste quattro donne, condiviso sulla rete da tantissime altre, potrebbe diventare realtà. A colpire, certamente, lo spirito che anima donne di questo calibro, l'intraprendenza e la voglia di contribuire al cambiamento, con piccoli e, in questo caso, grandi gesti simbolici come l'acquisto di un'isola. 

L'isola delle femmine è uno scoglio grande 15 ettari dove insiste una torre parzialmente distrutta di proprietà di una famiglia aristocratica di Capaci. Si trova a circa 300 metri dalla costa prospiciente il comune Isola delle Femmine, nella città metropolitana di Palermo. E' un sito di rara bellezza da diverso tempo attenzionato anche dal governo europeo. Nel 1997 è stata istituita la riserva naturale orientata Isola delle Femmine per decreto della Regione Sicilia, gestita dalla Lipu (la lega italiana protezione uccelli). Successivamente l'Unione Europea, riconoscendo l'importanza del sito, l'ha classificato come Sic (Sito d'importanza comunitaria), poi come Zsc (Zona speciale di conservazione). 

 

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