Ricerca Linkedin: cinque avvocati su sei desidererebbero cambiare lavoro, lo stesso per altri professionisti

I professionisti italiani sono fortemente insoddisfatti del proprio lavoro e desiderano una ulteriore opportunità rispetto all'attuale. È tra le conclusioni di una ricerca effettuata da una delle più grandi reti telematiche del mondo, Linkedin, che l'ha resa pubblica in questi giorni, relativamente al mondo dei professionisti italiani. 

Il dato più sorprendente non è tanto legato all'esito in sè, considerato che le modifiche registrate dal mercato del lavoro nell'ultimo decennio, è dal sopraggiungere di una forte crisi economica, supportavano ampiamente la persistenza di una certa insoddisfazione. Ciò che invece sorprende è l'entità di coloro che, anche da domani, vorrebbero cambiare lavoro e carriera, ben l'86% del totale. Dagli avvocati ai commercialisti, dagli ingegneri agli architetti e perfino ai medici, dunque, oltre 5 professionisti su 6 sarebbero disposti, qualora le circostanze aspettassero loro una tale opportunità, ad appendere toga, calcolatrice, compasso e bisturi al chiodo per intraprendere un'altra strada.

I quesiti posti ai professionisti  sono stati di ampio spettro, e hanno spaziato dalla percezione del proprio futuro alle competenze necessarie per avere successo in ambito professionale ma anche e forse soprattutto alla comparazione degli stipendi attuali rispetto a quelli delle generazioni precedenti. 

Il quadro che viene fuori dalla ricerca, che acconsentito di somministrare dei sondaggi a ben 1000 professionisti italiani, un campione certamente rappresentativo anche per la rappresentatività dei territori coinvolti, conferma in particolare lo scivolamento di una classe caratterizzata un tempo da grande prestigio verso uno stato di stretta sussistenza o addirittura di evidente sofferenza economica.

"Il mondo del lavoro -ha commentato Marcello Albergoni, Head of Italy di LinkedIn- è in continuo sviluppo nel tempo, così come le competenze necessarie ad avere una carriera di successo, e questi sono da sempre temi molto delicati sia per la sfera professionale che personale di ogni individuo. Per questo motivo, ormai da qualche anno, abbiamo deciso di agevolare il confronto generazionale come momento essenziale nel percorso di ogni professionista, e che cerchiamo di valorizzare al fine di offrire nuovi spunti di crescita e ottenere qualche consiglio in più da chi ha più esperienza. Un'opportunità da non sottovalutare mai, soprattutto nell'ambito lavorativo moderno nel quale la capacità di risolvere i problemi è una soft skill sempre più importante".