Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Reggio Emilia, minacce alla presidente Cristina Beretti, "tutela" sugli spostamenti. Aemilia e sequestri le due piste

E´ stata predisposta una misura di tutela per il giudice Cristina Beretti, presidente vicario del Tribunale di Reggio Emilia, che da sabato scorso viene scortata dai carabinieri nei suoi spostamenti dentro e fuori il palazzo di Giustizia reggiano. Lo riporta l´Ansa citando la Gazzetta di Reggio Emilia. Non è noto il motivo per cui è stata innalzata l´attenzione per la tutela della Beretti, 53 anni, che fa parte del collegio giudicante del processo Aemilia contro le infiltrazioni della ´ndrangheta in Emilia Romagna. Tra le ipotesi c´è anche quella di minacce ricevute dal presidente vicario del Tribunale di Reggio Emilia dopo la firma a maxisequestri.

Proprio il quotidiano emiliano riporta ulteriori particolari: "Una misura che da quanto "filtra" da fonti investigative qualificate ha due corpose motivazioni: attorno al magistrato reggiano di punta è stato infatti "colto" dagli inquirenti un clima minaccioso che affonda le radici non solo negli ambienti legati al procedimento Aemilia, ma anche negli ingenti sequestri patrimoniali messi a segno in questi ultimi anni".

"Segnali considerati significativi e preoccupanti dalle forze dell´ordine, da qui la drastica decisione di vigilare con molta attenzione sul giudice Beretti che con i colleghi Francesco Caruso e Andrea Rat sta affrontando da oltre un anno lo storico processo contro la ´ndrangheta (150 imputati, il più consistente procedimento di mafia dopo quello degli anni Ottanta istruito a Palermo da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) e parallelamente ha "firmato" una bella fetta di maxi sequestri di beni (da milioni e milioni di euro) in odore di mafia e non solo.
Intercettazioni, accertamenti, fonti confidenziali: questo sarebbe il "tessuto" investigativo che ha fatto scattare l´allarme sull´attuale numero uno del nostro tribunale anche se provvisorio (la reggenza è ormai datata novembre 2016, cioè da quando Caruso da Reggio è approdato come presidente di tribunale a Bologna).

Ancora più nello specifico, frasi captate, strane richieste di informazioni sul giudice. Insomma, minacce avvertite come da non sottovalutare, con del fondamento, quindi ogni spostamento del magistrato viene da sabato scorso adeguatamente "scortato", sia all´interno del palazzo di giustizia (nel tempo trascorso in aula come giudice ad Aemilia o nei processi penali da calendario, ma anche nelle "puntate" nei vari uffici come presidente vicario), sia al di fuori del tribunale".


 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

Avvocatura, la rivolta anticassa parte da Napoli: ...
Chattare val bene una prova, Cassazione: materiale...

Cerca nel sito