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Polizze Raggi, Procura esclude reato. Ombre sulle Comunarie
Due nuove capitoli nella vicenda che sta tenendo i romani con il fiato sospeso ma in fibrillazione la politica nazionale: da un lato la procura avrebbe escluso ipotesi di reato a carico della sindaca di Roma Virginia Raggi riguardo le polizze stipulate da Salvatore Romeo con beneficiaria proprio la Sindaca, dall´altro (e questo è molto meno rassicurante, anche se si tratta di una vicenda senza rucadute giudiziarie ma dall´impatto solo politico) sembrerebbero emergere delle irregolarità nella conduzione delle "Comunarie" che incoronarono la Raggi.
Procediamo con ordine.
Le polizze sono due, per Procura non c´è reato
Secondo Ansa, sono due le polizze vita stipulate da Salvatore Romeo con beneficiaria, in caso di morte, Virginia Raggi. Una da 30 mila euro stipulata nel gennaio 2016 e priva di scadenza, l´altra da 3000 euro con scadenza 2019. Per gli inquirenti, riporta però l´agenzia giornalistica, confermando quindi quanto appurato dallo staff di Beppe Grillo che nelle ore caldissime dell´inrerrogatorio della Sindaca aveva promosso una consultazione di carattere giuridico sulla rilevanza penale di quanto stava emergendo, non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un´utilità corruttiva. Ciò in quanto "si tratta di polizze da investimento che non presuppongo la controfirma del beneficiario" il quale può tranquillamente non esserne a conoscenza.
Entrambe le polizze sono state mostrate alla sindaca ieri nel corso dell´interrogatorio. Virginia Raggi, la quale è letteralmente "caduta dalle nuvole". Quindi, nessun problema di carattere penale al riguardo.
Le Comunarie: pilotate ?
Il caso polizze, secondo Ansa, potrebbe intrecciarsi con la vicenda delle comunarie che incoronarono Virginia Raggi candidata sindaco M5s a Roma, comunarie già gravate dall´inchiesta su un presunto dossier per fare fuori Marcello De Vito, il competitor più accreditato che poi perse. Punto sul quale Romeo respinge ogni illazione: "Le polizze non hanno a che vedere con M5S né sono state aperte a favore di suoi esponenti per favorire Virginia Raggi alle primarie per la scelta del Sindaco di Roma".
Sul presunto dossier per ostacolare la corsa di Marcello De Vito, Daniele Frongia, fedelissimo del sindaco, taglia corto affermando che "non esiste alcun dossier contro di lui". Come non esiste un coinvolgimento di Raffaele Marra sul presunto dossier: "tra noi non c´è stato alcun contatto da novembre 2013 alla primavera 2016", spiega, precisando che i contatti furono ripresi dopo la vittoria della Raggi alle comunarie. Una vittoria su De Vito arrivata dopo il ritiro di Frongia che fece convergere i suoi voti sull´attuale sindaca. Una stagione, quella della corsa al palazzo Senatorio, che sembra fare emergere trame sulle quali indagano anche i magistrati di piazzale Clodio.
Fonte: Ansa
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