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Pier Francesco, Ambasciatore a Kyiv: "Porto con me i bambini, non posso lasciarli"

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Pier Francesco Zazo, è il nostro Ambasciatore in Ucraina. Il nostro Governo l'ha mandato in quell'inferno due mesi fa, quando la situazione era sul punto di precipitare. Era a Camberra, in Australia, gli han detto di far subito le valigie, destinazione Kyiv. Perchè non c'era scelta migliore. Pier Francesco Zazo conosceva bene l'Ucraina, era stato lì per anni e, ciliegina sulla torta, anche in Russia, a Mosca. Oltre ad essere un diplomatico brillante, e un uomo disponibile e generoso.

 Tre giorni fa si era rammaricato per l'ordine del Governo italiano di abbandonare l'ambasciata di Kyiv trasferendola a sud, nella più tranquilla Leopoli. Altri avrebbero fatto salti di gioia, lui no. "Abbiamo una responsabilità nei confronti dei tanti connazionali che ci stanno chiedendo aiuto", aveva obiettato, riferendosi anche ai circa cento italiani che aveva ospitato in Ambasciata perchè non avevano un posto sicuro in cui ripararsi.

 Quando, adesso, il Governo ha ordinato, per ragioni di sicurezza, l'evacuazione di tutti gli italiani, Ambasciatore compreso, Pier Francesco ha obbedito, ma ha fatto qualcosa di straordinario. Trovando prima una soluzione per tutti gli adulti, e addirittura portandosi dietro, a Leopoli, ben venti bambini ucraini rimasti soli, dei quali sei neonati. Si è saputo quasi per caso. "Non potevo certo abbandonarli" ha detto. Questo è Pier Francesco Zazo, un italiano che merita rispetto, e che onora il paese.

Grazie, signor Ambasciatore 🇮🇹

 

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