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Piano Juncker, Italia capofila

Era stato presentato al Parlamento Europeo il 26 novembre 2014 dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Si tratta di un piano ambizioso per il rilancio della crescita economica e la moltiplicazione di nuovi investimenti senza per questo produrre nuovo debito pubblico. Un piano stimato in 315 miliardi di euro, con una dotazione di partenza pari a 21 miliardi.
Il piano Juncker ha previsto la creazione del fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e il coinvolgimento della Banca Europea degli Investimenti (BEI).
A distanza di poco più di un anno dal suo lancio, dagli atti comunitari allegati, l´Italia, con 29 iniziative (accordi di finanziamento e progetti) è in testa alla classifica degli Stati coinvolti nel piano.
In particolare, per “Finestra PMI” sono state assentite n. 21 operazioni per 318 milioni di euro e quasi 45.000 sono state le imprese destinatarie degli oltre 7 miliardi di euro di investimenti. Ci sono poi altri otto progetti per l´ambito "Infrastrutture e Innovazione" (1,4 miliardi di euro, investimento totale 4,8 miliardi di euro, oltre 3.000 posti di lavoro previsti).

In allegato:
La posizione italiana nel report ufficiale della Commissione Europea
“State of play” marzo 2016
Grafico nel comunicato del MEF del 26.3.2016

 

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