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La giunta regionale siciliana licenzia positivamente la bozza di decreto che regolamenta i contributi a fondo perduto in favore di micro, piccole e medie imprese che hanno la sede sociale all'interno del territorio isolano, per l'abbattimento degli interessi sui mutui in essere al primo gennaio 2024.
La procedura e l'erogazione dei contributi saranno gestiti da Irfis FinSicilia e diventerà operativo nelle prossime settimane con la pubblicazione del decreto in gazzetta e dopo l'esitazione favorevole del parere della commissione Bilancio dell'Ars.
L'incentivo era già stato previsto dalla Legge di bilancio dell'anno in corso, stanziando 45 milioni di euro; ogni impresa beneficiaria potrà ottenere massimo 10.000,00 euro che saranno erogati in misura pari al 30% dell'ammontare degli interessi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagate alla data del 31 marzo 2024. Il tasso di interesse nominale annuo applicato sull'ultima rata di finanziamento scaduta per cui verrà richiesto l'aiuto, inoltre, non potrà essere inferiore all'1%.
La procedura non sarà a sportello: le istanze che perverranno ad Irfis saranno ordinate in base a un punteggio calcolato sulla base di tre pesi: il tasso nominale applicato all'ultima rata scaduta nel 2023, l'ammontare degli interessi oggetto della richiesta di contributo e, infine, il requisito della sede legale in Sicilia.
Nel dettaglio i soggetti beneficiari sono costituiti da micro, piccole e medie imprese, in possesso di DURC in corso di validità, che alla data di presentazione della domanda di agevolazione risultino:
- iscritte come attive presso il Registro delle imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- che svolgano esclusivamente o prevalentemente attività afferente ai settori non esclusi dall'art. 1 del Reg. (UE) 2023/2831;
- in possesso di almeno un'unità operativa nel territorio della Regione Sicilia.
Sono invece espressamente escluse:
- le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
- le imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
- le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;
- le imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Meditate contribuenti, meditate.
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