(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Una serie di domande che vanno dalla latitanza di Matteo Messina Denaro all´omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie avvenuto nell´agosto del 1989, dagli arresti del gruppo di mafiosi corleonesi che auspicano l´assassinio del ministro Alfano, fino alla mancata assunzione di misure di natura patrimoniale nei confronti dell´ex presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro e al processo sulla trattativa. A porle, in una lettera aperta al procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, è il deputato del Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia, dove Lo Voi, già ricevuto per una prima audizione, avrebbe dovuto tornare nei giorni scorsi; ma l´audizione è stata rinviata.
"Il procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato ha dichiarato in settembre che il senatore D´Alì farebbe parte della rete di relazioni a protezione della latitanza di Messina Denaro; risulta che sia stata effettivamente querelata dai legali del senatore D´Alì? Come vanno valutate quelle parole?", scrive, tra le altre cose, il deputato. Sull´omicidio di Nino e Ida Agostino, chiede se Giovanni Aiello sia indagato o no come uno dei possibili responsabili dalla DDA di Palermo e cosa possa raccontare l´attuale questore di Palermo, dott. Longo, che all´epoca dei fatti lavorava con Arnaldo La Barbera, l´ex capo della squadra mobile di Palermo morto nel 2002. Infine, sulla trattativa Stato mafia, "dato per scontato che il reato di trattativa non esiste nel nostro Codice Penale e che infatti non è per questo fantomatico reato che la Procura di Palermo sta procedendo, come strumentalmente ancora qualcuno cerca di far passare", chiede "qual è l´ipotesi accusatoria che viene sottoposta al vaglio del Tribunale". (ANSA).
Fonte: Ansa legalità
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