Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

In Italia leggi su tutto, dai ferri da stiro alla carta igienica, eccone una rassegna

In Italia leggi su tutto, dai ferri da stiro alla carta igienica, eccone una rassegna

 Sino a qualche decennio fa la raccolta legislativa era affidata a grossi volumi che raccoglievano decine di migliaia di norme, alcune delle quali disapplicate da tempo immemorabile. Diversi tipi di indice favorivano poi la ricerca. Il limite tuttavia era costituito dalla pratica impossibilità di ricercare una parola ben precisa. Oggi supporti magnetici e Rete hanno sostituito quei vecchi libroni e grazie a quella che tecnicamente si chiama "logica booleiana" ognuno può fare ricerche c.d. testuali, cioè indicando il temine che si vuole trovare, ovvero quello che si vuole escludere dalla ricerca.

Stupisce la quantità di leggi che afferiscono a cose od oggetti di vita quotidiana: praticamente un pozzo senza fondo. E così una ventina riguardano i dentifrici e ben 22 i ferri da stiro. Manca solo la carta igienica, verrebbe voglia di dire. Ma così non è, anche se sono appena 15 le norme che la trattano. E che dire degli stuzzicadenti? Provate a indovinare quanti ne deve contenere, per legge, la «razione viveri speciali da combattimento» di cui al D.M. 24 novembre 2000 (dicesi 2000!!!) tre e non più. Vi sembra una boutade? E allora cosa dire della minuziosa regolamentazione dei...reggiseni: «Salvo il disposto dell'art.10 della legge, per i reggiseni è obbligatorio indicare la composizione fibrosa delle parti principali (tessuto esterno delle coppe e tessuto del dorso). Qualora il reggiseno sia parte integrante di un articolo di corsetteria, l'obbligo è limitato al tessuto esterno delle coppe. L'indicazione di composizione può essere espressa singolarmente per le parti oppure globalmente» (D.P.R. 30 aprile 1976 n. 515)

 

La certosina previsione del legislatore in materia di reggiseni e stuzzicadenti spesso viene ignorata in altre e più importanti materie. E' così successo che un comma sia stato aggiunto a una legge già abolita: è accaduto con la legge 21 febbraio 2006 n. 102 che lo ha aggiunto ad una legge (la 990 del 1969) che era stata abrogata un mese prima! Ma due sono le chicche più sfiziose della nostra legislazione: l'aborto legislativo e la data impossibile. Andiamo con ordine: il comma 1343 (il cui numero già di per sé la dice lunga) dell'art. 1 della legge finanziaria 28 dicembre 2006 ha ridotto a cinque anni la prescrizione per i reati contabili. La legge 299 dello stesso anno ha abolito il detto comma. Voi direte: dove sta l'inghippo? Ci sarà stato un ripensamento («melius re perpensa»). Nossignori, il busillis sta nel fatto che il primo comma è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2006 n. 300 e la legge 299 che lo abroga... pure. Praticamente una delle due leggi, se non è abortita, è nata morta.

 «Trenta giorni ha novembre con april, giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno, tutti gli altri ne han trentuno»: è una delle filastrocche più ripetute alle elementari eppure, pensando a quello che è successo, c'è da sospettare che il ministro del tempo non l'abbia studiata. Difatti ha firmato il D.M 2 marzo 1989 n. 6 il quale al primo comma dell'art. 21 così recita(va): «le disposizioni dei successivi commi si applicano sulla base di apposita istanza da presentare entro il 31 novembre 1989». E non è un errore di stampa, in quanto la correzione è avvenuta mediante un 'avviso di rettifica' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 6 marzo 1989 n. 54. Infatti tale tipo di avviso rimedia a un errore del provvedimento in sé, mentre se l'errore fosse stato un semplice refuso, sarebbe stato chiamato "errata-corrige".

E' tempo di vacanze, perciò appare quantomai opportuno dare qualche consiglio a chi si appresta a farsi una crociera, tanto per tutelare i diritti dei consumatori. Sappiate che se andate in crociera, avete tutto il diritto di protestare con la vostra agenzia e richiedere i danni se sulla vostra nave non trovate... «la sputacchiera». Definizione: «piccolo recipiente appositamente utilizzato per sputarvi dentro». O se, malauguratamente, materasso e guanciale non sono di crine di animale o di lana. Tanto prevedono rispettivamente gli articoli 51 e 18 della legge 16 giugno 1939 n. 1045 mai abrogata. 

Buone vacanze

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

28 agosto 430, muore Agostino: "Cercando te o Dio,...
Riforma della prescrizione, sì o no? In Europa fun...

Cerca nel sito