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La digitalizzazione aziendale

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Digitalizzare vuol dire semplificare utilizzando la tecnologia con soluzioni diverse a secondo delle proprie necessità. Discriminanti particolari subentrano soltanto nel momento in cui si vogliano personalizzare gli strumenti con integrazioni ad hoc. Anche questo aspetto rappresenta un vantaggio; significa anche abbandonare strumenti tradizionali, cosiddetti analogici, al fine di snellire flussi di lavoro e automatizzare attività e procedure, siano esse legate alla produzione e alla distribuzione di prodotti e servizi, al marketing e vendite, al customer care, siano esse pertinenti all'ambito della gestione documentale del materiale amministrativo, contabile e fiscale.

Alla base di tutto è importante ''dematerializzare'' i luoghi fisici per comunicare e condividere informazioni in tempo reale, in un unico ambiente connesso e collaborativo anche da remoto. 

La digitalizzazione aziendale porta con sé nuove modalità partecipative e spazi di lavoro aperti, non più limitati a un particolare contesto, alla scrivania o all'ufficio, ma condivisibili a distanza, favorendo le riunioni in videoconferenza e le interazioni nelle piattaforme di Social Networking.

E a proposito dei canali social aziendali, la partecipazione alle conversazioni e il loro monitoraggio stanno sostituendo le "vecchie" indagini di mercato, a favore dell'accessibilità immediata a una incredibile mole di dati e feedback per intercettare opinioni, sensazioni e tendenze.

L'intero workflow documentale viene affidato all'automatismo delle piattaforme software senza più la necessità di inserimenti manuali o di ricerche complesse.

Digitalizzare i modelli operativi significa anche correggere e ottimizzare quei processi critici sulla base di dati effettivi ricavati da analisi intelligenti e con nessun margine di errore. In particolare, il marketing può sfruttare l'automazione dei software per generare database profilati, intercettare potenziali clienti e fidelizzare quelli già acquisiti. 

Considerando adesso le aziende prettamente italiane, bisogna dire che le start up nascono già con un'impronta digitale e un passo lungo e ben disteso verso il progresso. Molte di loro si lanciano in business incentrati proprio sulla digitalizzazione.

Importantissimo per queste aziende è il lavoro agile, infatti, prima dell'avvento del COVID-19, le PMI interessate al tema dello Smart Working erano solo il 33%. Oggi, su circa 23 milioni di lavoratori (tra dipendenti e non) si stima che in 10 milioni abbiano la necessità di poter lavorare in Smart Working (+1654%). La prima cosa da fare per quelle imprese che ancora non hanno ben chiaro il concetto di digitalizzazione aziendale è quello di comprenderne il significato per mettere a fuoco le diverse soluzioni enterprise e le possibili implementazioni on premise o in ambiente Cloud. Infine, secondo una ricerca di Intesa SanPaolo Research, le PMI continueranno a digitalizzarsi, investendo molto sui digital enablers, piuttosto che sui prodotti e servizi IT classici.

Wearables, Cloud, IoT, Big Data saranno pertanto i protagonisti degli investimenti nel settore digitale in Italia. In conclusione, per mettere in atto la digitalizzazione aziendale occorre soltanto far chiarezza su priorità e obiettivi, procedendo passo dopo passo guidati da un'analisi preventiva dei problemi più urgenti da risolvere e dei nuovi traguardi sostenibili a breve e a lungo raggio.

La strategia è la fase più importante che ogni impresa dovrebbe attraversare guidata dall'occhio analitico di professionisti capaci di individuare le criticità, stabilire le urgenze e gli obiettivi in divenire sulla base di KPI rivisitati alla luce delle nuove opportunità. Dall'analisi di questi parametri si possono poi identificare i software e le soluzioni più adatte.Ove occorra, si può chiedere il parere di consulenti esterni, in grado di comprendere le esigenze specifiche dell'azienda, e in base a queste consigliare tecnologie personalizzabili.Al posto delle vecchie infrastrutture limitate da sistemi IT isolati si può migrare verso applicativi server gestibili tramite web browser, svincolate da hardware e da qualsiasi vincolo legacy, quindi adottare varie soluzioni on-premise, applicazioni e servizi implementati su cloud o con architettura ibrida per trarre vantaggio da entrambe le modalità. 

 

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