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Una positiva consuetudine annuale è rappresentata dai cosiddetti Bandi I.S.I. volti a incentivare le aziende che investono in sicurezza sul lavoro. I bandi sono emanati sulla base dell'art. 11, comma 5 del D.Lgs. 81/2008 che prevede il finanziamento, da parte dell'I.N.A.I.L., di progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
La cifra messa a disposizione delle imprese quest'anno è pari ad €. 369.726.206, suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari. In ogni asse è possibile finanziare a fondo perduto cifre diverse che arrivano fino a 130.000 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l'ordine cronologico di ricezione delle domande.
In particolare, gli assi di investimento riguardano:
- ASSE 1 – per progetti di investimento e per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull'importo delle spese ritenute ammissibili; il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro; per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento. ;
- ASSE 2 – per progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull'importo delle spese ritenute ammissibili; il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro;
- ASSE 3 – per progetti volti alla riduzione di strutture in amianto è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull'importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro;
- ASSE 4 – i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: settore Pesca, codice ATECO 2007 A03.1 e settore Tessile – Confezione Articoli in pelle e calzature, codici ATECO 2007 C13, C14 e C15) godono di un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull'importo delle spese ritenute ammissibili; il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro;
- ASSE 5 – per progetti effettuati sia dalla generalità delle imprese agricole (Asse 5.1) sia da giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria (Asse 5.2), è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:
- 40% per i soggetti destinatari dell'Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- 50% per i soggetti destinatari dell'Asse 5.2 (giovani agricoltori);
calcolato sull'importo delle spese ritenute ammissibili, comunque non superiore a Euro 60.000,00 e non inferiore a Euro 1.000,00.
Il bando è contenuto nell'avviso pubblico consultabile sul sito INAIL e dettaglia le imprese che possono partecipare. In generale, il bando è rivolto (assi da 1 a 4) alle imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all'Albo delle imprese artigiane, in possesso dei requisiti di cui al bando, ed eventualmente appartenenti ai settori richiesti.
In riferimento all'Asse 5, la partecipazione è riservata alle micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese o all'Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, in possesso dei requisiti di cui all'Avviso pubblico I.S.I. nonché della qualifica di imprenditore agricolo di cui all'art. 2135 c.c. e/o coltivatore diretto e titolari di partita IVA in campo agricolo, qualificate come impresa individuale, società agricola, o società cooperativa. Le imprese destinatarie dell'Asse 5.2 (giovani agricoltori) devono inoltre avere al loro interno la presenza di giovani agricoltori come indicato dall'avviso pubblico.
Per partecipare alla spartizione dei fondi è necessario che il titolare o il legale rappresentante non abbia riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, nonché l'aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dai regolamenti europei applicabili al settore produttivo di appartenenza.
Novità di quest'anno è rappresentato dal "Patto di integrità" di cui alla determina del Presidente I.n.a.i.l. n. 425/2018. Le aziende partecipanti devono sottoscriverlo ed esso costituirà parte integrante del provvedimento di concessione del beneficio e dispiegherà i suoi effetti sino alla completa esecuzione delle attività progettuali eventualmente ammesse al beneficio. Il mancato rispetto del suddetto patto comporterà l'esclusione dalla procedura di selezione e la revoca del beneficio.
A partire quindi dal prossimo 11 aprile 2019 le aziende interessate avranno tempo fino alle ore 18.00 del 30 maggio 2019 per compilare e salvare la propria domanda nella sezione "Servizi online" del sito dell'istituto. Il cosiddetto "click day" si svolgerà in una data che verrà resa nota dall'I.N.A.I.L, a partire dal 6 giugno 2019. Le imprese collocate in posizione utile per accedere al contributo dovranno poi confermare la domanda inserita online, tramite l'invio della documentazione indicata nell'avviso pubblico per la specifica tipologia di progetto. In seguito il progetto dovrà essere realizzato e rendicontato.
Ovviamente l'I.n.a.i.l. potrà effettuare controlli in loco e verifiche sulle autocertificazioni e sulle documentazioni prodotte dal soggetto destinatario e sulla conformità dell'intervento eseguito e finanziato.
Vista la particolare procedura di assegnazione dei fondi, cosiddetto "click day", si consiglia vivamente di monitorare la data e l'ora esatta di invio della pratica in modo da provare a prenotare i fondi in modo prioritario rispetto alle altre imprese. E' evidente che tale metodologia non si addice ad uno Stato che ama definirsi "di diritto", ma tant'è.
Insomma buona fortuna, o, per i più superstiziosi, in bocca al lupo.
Meditate contribuenti, meditate.
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