Se questo sito ti piace, puoi dircelo così

Dimensione carattere: +

Insegnanti nel 2019: se dai i compiti sono troppi, se non li dai sei uno scansafatiche. Il post è virale

Screenshot_20190506-223109_Chrome

Un post pubblicato da Maria Cristina in Scuola e Docenti.it ha raccolto molti consensi nel web. Lo proponiamo ai tanti docenti nostri lettori. Eccolo:

Se dai i compiti sono troppi e gli alunni non ce la fanno; se non li dai sei uno scansafatiche che non fa nulla.

Se urli traumatizzi il ragazzo; se parli pacatamente non hai carattere e non sai tenere la classe.

Se non si portano i libri e i quaderni a casa è colpa dell'insegnante che non ha controllato; se non li riportano a scuola "capita...mica possiamo pensare a tutto noi genitori! ".

Se una mattina non trovi parcheggio perché si prendono i posti riservati ed arrivi 2 minuti dopo ti tacciano come ritardatario sistematico e scansafatiche ;se l'uscita é alle 13.30 e loro arrivano alle 14.00 ogni giorno devi essere più paziente.
Se li porti in gita " uff volete sempre soldi" ; se non li porti si grida allo scandalo perché non si organizza mai nulla ( idem per le recite, teatri etc…) .

Se fissi gli incontri con i genitori non vengono o hanno fretta " perché noi lavoriamo !!"; io invece vengo a scuola fino alle 19 di sera perché mi diverto.

Se sei in ferie "non è giusto troppe vacanze insegnanti fannulloni!! "; se vanno in settimana bianca,a Bali, a New York in periodo scolastico e perdono 20 giorni di scuola è ok e se fai verifiche in quel periodo sei pure in torto.
Se li chiami per segnalare problematiche non vengono; se arriva la pagella negativa " Che vergogna non ci hanno nemmeno avvisato".

Se controlli che mangino cose sane come previsto dalle linee guida dell'educazione alimentare "Ma come si permette perché non si fa i fatti suoi mio figlio la frutta non la mangia!! "; se non gli dai il pacchetto della frutta nelle scuole " eh le maestre se lo portano a casa per mangiarla loro"
Se la mattina scrivi le assenze sul registro elettronico dopo 10 minuti il genitore all' uscita si lamenta perché sei troppo fiscale e non è giusto che il pargolo prenda il ritardo ; se non la metti dopo 3 minuti telefonano " perché non c'è l'assenza del ragazzo che è a casa con il citomegalovirus" ?
Se lo sgridi perché dice parolacce arriva il genitore che dice che non lo comprendi o comunque non sai prenderlo; se non lo sgridi e cerchi di ridimensionare la cosa arrivano i genitori degli altri alunni che devono subire tale turpiloquio.

Se lo sposti di banco ti vengono a contestare che deve stare vicino l' amico del cuore; se non lo sposti " ma non è giusto é in terza fila davanti lo spilungone da settembre!"
Se metti 10 "che voti alti che mettete ai miei tempi non esistevano,poi alla scuola successiva cadono e rimangono delusi" ; se non lo metti "abbiamo studiato fino alle 3 di notte gli ho ripetuto tutti i geroglifici della Stele di Rosetta perché non ha 10?"

E mentre pensiamo come agire perché come fai sbagli ….i ragazzi ci sfuggono di mano e vengono su generazioni di bulli, baby-gang e baby- influencer. Manduria docet.
Si assiste ad una endemica noncuranza nei confronti del bene, della religione ,della solidarietà, dell'amore integrale per l'uomo.
Si vive un prolungato silenzio sul bello, sul buono, muti e ciechi alla carità gratuita.

Niente più ci impressiona: nè la violenza, nè il sangue… nemmeno l'infanzia violentata, negata, stuprata: troppo odio, dolore, male.

Qualcuno si ferma a pensare, riflettere ed elaborare idee per evitare tanta violenza?

Fermiamoci!Difficile fermarsi… quando il baluardo del bene, del buono, viene minato dall'indifferenza, dalla diseducazione ,dalla maleducazione.
Fermiamoci! è anche un richiamo a prestare attenzione al valore integrale dell'uomo; è un forte invito ad andare e riandare all'essenza stessa della vita… a darle un significato ,un senso che parta dalla solidarietà, dalla carità, dall'amore.
Il salto di qualità sta proprio qui: riappropriamoci dell'umanità perduta e rendiamola umana!
Se mai ci fosse bisogno ricordare!

Il posto della scuola (una buona scuola) è nel cuore della sua comunità, della quale è parte integrante, parte viva.

La scuola è costruita sulle relazioni tra pari e adulti, sulla cura, sulla qualità della didattica e poggia su fondamenta umane,professionali grazie alle competenze dei docenti che offrono tecniche e strategie efficaci.

La scuola è come un albero. È chioma ed è radice

La scuola è come un uomo
È chi ascolta e chi dice
La scuola è come il mare
È onda e brezza
La scuola è come il cuore
È domanda e certezza
La scuola è come il cielo
È vento ed è quiete
La scuola è come il circo
È acrobata ed è rete
La scuola è come fiaba
È drago, mago.. è re
La scuola è come il mondo…rendiamola pulita.

 

Tutti gli articoli pubblicati in questo portale possono essere riprodotti, in tutto o in parte, solo a condizione che sia indicata la fonte e sia, in ogni caso, riprodotto il link dell'articolo.

"Io sono un guerriero e combatto, cado e mi rialzo...
Ucciardone, detenuti diventano giardinieri e sarti...

Cerca nel sito