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Il letame lo circondava ma non poteva contaminarlo. Piersanti Mattarella, il nostro ricordo
Piersanti Mattarella il 6 gennaio 1980 era appena uscito senza alcuna scorta dalla messa domenicale quando fu ucciso come un cane sotto gli occhi dei suoi familiari. Lo si ricordi come un grande. Uno abituato, da presidente della Sicilia, a stare in mezzo al letame senza farsene contaminare; un politico che la cultura mafiosa la rifiutava nei comportamenti, opponendosi alle pratiche clientelari e alle lottizzazioni, cosa più unica che rara. Uno semplice, con la schiena dritta e gli occhi belli, non uno dei tanti sepolcri imbiancati che in pubblico inneggiano alla legalità ma in realtà stanno dall´altra parte, da quella dell´antistato e della mafia.
Lo si ricordi e quando i ricordi diretti fossero troppo lontani nel tempo da cominciare ad apparire sbiaditi, siano i padri a parlare ai figli del Presidente che in anni bui volle tenere fede al giuramento prestato sulla Costituzione.
Noi lo ricordiamo così.
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