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In previdenza e finanza vi è un deficit culturale enorme e quindi la comunicazione ha un ruolo essenziale perché comunicare efficacemente significa sapersi spiegare in ogni situazione con qualsiasi interlocutore, significa instaurare con gli interlocutori relazioni soddisfacenti, significa entrare in sintonia con i propri interlocutori cioè saper ascoltare rispettando i diritti di chi sta di fronte.
Fiducia e comunicazione sono le due leve sulle quali puntare per riavvicinare gli avvocati al tema previdenziale e portarli a realizzare la scelta giusta.
Alla base della esigua diffusione culturale previdenziale c'è la mancanza di una efficace comunicazione.
Cassa Forense ci ha provato aprendo la pagina Facebook ma lo scarso numero di adesioni e la povertà dei contenuti ne certifica l'insuccesso.
D'altra parte un efficace processo di conoscenza passa attraverso la costruzione del consenso con una comunicazione basata su trasparenza, veridicità e immediatezza delle informazioni, positive o negative che siano e questo è il concetto di base della proposta vincente.
Esempio pratico per farmi capire.
Cassa Forense, sulla propria pagina pubblica di Facebook, il 23 novembre 2018 alle ore 17:22 ha dato notizia che il comitato dei Delegati aveva appena approvato il regolamento unico della previdenza forense.
Richiesto della pubblicazione del testo, il responsabile della pagina ha così risposto: «Fino all'approvazione definitiva da parte dei Ministeri, no».
Un utente ha commentato: «Cari Delegati, la trasparenza non vi appartiene. Regime romano. Quello del Marchese del Grillo. Evviva la democrazia».
Interpellati i Delegati si sono giustificati affermando di non poter dire nulla per non violare il Codice Etico e Deontologico di Cassa Forense e il cerchio così si chiude ma questo è lo stato dell'arte!
Nel merito: oggi l'atelier di Cassa Forense dispone di due sole taglie quando servirebbe una linea drop 11 per garantire previdenza e assistenza a tutti gli iscritti obbligati ex lege n. 247/2012.
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Sono nato a Cles nel 1948. Ho conseguito la laurea in giurisprudenza a Bologna con una tesi in diritto agrario. Ho superato gli esami da procuratore legale nel 1974. Da allora esercito la professione forense in Trento. Sono Avvocato Cassazionista, specializzato in diritto del lavoro e della previdenza sociale. Arbitro di calcio dal 1972, poi Giudice sportivo per oltre 10 anni e Dirigente sportivo nazionale benemerito. Attualmente nel campo sportivo svolgo le funzioni di Sostituto Procuratore Federale Nazionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Sono Legale e consulente del Patronato Acli di Trento da 40 anni e componente di diritto dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine. Già Consigliere e Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Trento e per 14 anni Delegato per la Regione Trentino Alto Adige alla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense in Roma. Il 01.04.2005 sono stato eletto nel CDA di Cassa Forense, pochi giorni dopo eletto Vice Presidente Nazionale e dal 2007 al 2009 Presidente, con introduzione, primo tra tutte le Casse, della tecnica ALM – Asset Liability Management per guidare l’attivo in funzione del passivo. Sono autore del testo pubblicato nell’aprile 2005 da Giuffré “La riforma della previdenza forense” e del manuale “Previdenza Forense”, Giappichelli Editore. Ho scritto numerosi articoli in materia giuslavoristica e previdenziale e sono attualmente autore di articoli settimanali sulla Rivista online “Diritto e Giustizia” (ed. Giuffrè). Sono appassionato di mountain bike , politica e natura.