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Giuseppina Savoca, "spararru a 'na picciridda". Palermo ricorda la dodicenne uccisa dai mafiosi il 19 settembre 1959

Giuseppina Savoca, "spararru a 'na picciridda". Palermo ricorda la dodicenne uccisa dai mafiosi il 19 settembre 1959

 Giuseppina Savoca: uccisa a 12 anni da un proiettile vagante il 19 settembre 1959 a Palermo

Era il 19 Settembre 1959 Palermoquando Giuseppina Savoca, 12 anni, mentre giocava per strada.

A colpirla fu un proiettile vagante nel corso di una sparatoria ad opera di criminali in cui venne ucciso il pregiudicato Filippo Drago Nonostante le cure ricevute Giuseppina moriva dopo tre giorni a seguito di complicazioni. 

 

In quegli anni Palermo viveva una delle tante guerre di mafie messa in atto per il controllo dei vari traffici illeciti. La morte della piccola Giuseppina avvenne la sera del 19 settembre 1959, in via Messina Marine, vicino al quartiere Brancaccio, durante un regolamento di conti tra bande criminali mafiose per il controllo degli affari immobiliari. Erano i tempi del c.d. sacco di Palermo e delle grosse speculazioni edilizie che hanno cementificato gran parte del territorio palermitano e deturpato la c.d. Conca d'Oro.

 La sparatoria aveva come obiettivo, l'uccisione di un pregiudicato, Filippo Drago di 51 anni, titolare di una profumeria in via Maqueda, nella stessa sparatoria rimase leggermente ferito anche un nipote, della vittima Giuseppe Gattuso di 22 anni.

L'uccisione della piccola vittima innocente destò allarme e forti preoccupazioni tra la popolazione che ben poco durarono e subito tornarono i tempi bui della paura e dell'omertà.

 

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