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Giarrusso (m5s) difende Zuccaro: "Governo forse informato da servizi, da qui reazioni isteriche"

«Quando io parlo di prove intendo prove giudiziarie, da poter portare in un dibattimento. Queste prove non le ho ma ho «conoscenza, ma non utilizzabile processualmente» di presunti contatti tra scafisti ed equipaggi di alcune Ong. Questo è quanto testualmente dichiarato dal Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, che il 3 maggio sarà ascoltato dalla commissione Difesa del Senato e subito dopo dall´Antimafia.

Anche il Consiglio superiore della magistratura si occuperà di una vicenda che ha spaccato politica e magistratura.

Beppe Grillo si è schierato a difesa del capo della Procura etnea su Facebook: «Massimo rispetto per il procuratore Zuccaro che denuncia un fatto gravissimo: Ong che potrebbero essere state finanziate dai trafficanti, oggi il Ministro della Giustizia e il Ministro dell´Interno minimizzano o mettono in dubbio questo allarme. Ma in che razza di paese viviamo?» mentre di parere opposto, oltre al presidente del Senato Pietro Grasso, anche la presidente della Camera, Laura Boldrini: «Ong finanziate da trafficanti? Salvare le vite in mare è un dovere, chi non lo fa commette un reato». Gettare ombre «su chi salva vite umane, senza avere evidenze, è una cosa grave e irresponsabile».

Una pratica a tutela di Zuccaro è stata chiesta da Pierantonio Zanettin, consigliere laico del Csm: «Il procuratore di Catania è magistrato serio e riservato e non merita certamente di essere lasciato solo in queste ore di fronte agli attacchi della politica, che pare non condividere le sue ipotesi investigative, eretiche rispetto alla narrativa ufficiale del fenomeno della immigrazione».
Mario Giarrusso, avvocato catanese e Senatore nel m5s alle elezioni del 2013, fa parte della Giunta delle elezioni e delle immunità, della 2ª Commissione Giustizia, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e, soprattutto della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali (la cosiddetta "Commissione Antimafia").
Lo abbiamo sentito ieri.
Avvocato Giarrusso, da avvocato è da senatore impegnato sui temi dell´antimafia, cosa ne pensa degli attacchi nei confronti del Procuratore della sua città, Carmelo Zuccaro? Concorda anche lei con chi, come il presidente del Senato Grasso o la presidente della Camera Boldrini, lo ha duramente criticato?

"Assolutamente no. Come avvocato, prima ancora che come membro del Parlamento, sento il dovere di esprimere un forte sostegno al Procuratore Zuccaro, oggetto in questi giorni di uno spregiudicato attacco politico-mediatico per avere posto una questione di enorme rilevanza e che riguarda la sicurezza dei migranti, prima ancora che gli interessi di tutti noi cittadini. Ancora una volta dinanzi ad un problema grave e reale la politica, posta di fronte alle sue gravi omissioni e responsabilità, preferisce attaccare utilizzando anche la stampa amica e confondendo le idee ai cittadini".

Qualcuno ha affermato che è stato piuttosto irrituale il modo con cui il capo della Procura etnea ha sollevato il problema. Una conversazione da salotto, è stato perfino detto.

"Il problema dei migranti e delle ONG nei termini posti dal procuratore Zuccaro - e cioè senza rivolgere accuse generalizzate ma richiedendo un intervento istituzionale più ampio - è grave e va affrontato in sede politica. Non si può affidare alla magistratura il compito di occuparsene e poi lamentarsi quando vengono alla luce ipotesi di irregolarità e magagne che i nostri organi di intelligence dovrebbero avere già riferito a chi di dovere in sede governativa, e che già dunque avrebbero dovuto essere affrontati e correttamente risolti".

Quindi, quella del Procuratore potrebbe essere interpretata anche come un invito alla politica e alle istituzioni di intervenire senza tergiversare?

"Esatto. Come cittadini dobbiamo capire e sapere come avviene il soccorso ai migranti, preoccuparci che avvenga nel modo che possa garantire la maggior salvaguardia di vite umane, e se, per esempio, vengono rispettate le norme che impongono ai soccorritori di portare i dispersi nel porto più vicino.
Di queste preoccupazioni, fatte proprie dal Procuratore Zuccaro sin dal suo primo intervento dinanzi alla commissione parlamentare, dobbiamo farci carico; non della preoccupazione che una richiesta di verità e di intervento di tutte le istituzioni possa pregiudicare il buon nome di chicchessia.
Mi sento dunque di esprimere solidarietà al Procuratore Zuccaro, affinché non si lasci condizionare dalla reazione isterica di una politica toccata in un punto debole delle proprie consapevolezze e responsabilità".

 

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