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Gianluca Vialli. Un fuoriclasse assoluto, in campo, indimenticato protagonista di stagioni d'oro prima nella Samp poi nella Juve, e in azzurro. Un fuoriclasse anche fuori dal terreno di gioco.
Gianluca, alcuni giorni fa, aveva parlato della sua malattia. A cuore aperto, come solo i grandi uomini sanno fare "Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall'altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire". Poi: "Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L'ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato".
Ora, la notizia è di tre ore fa, Gianluca ha dimostrato al mondo intero che le sue non erano solo parole, ed è ritornato in campo, per consentire ai Blues del Chelsea di superare questa difficilissima fase dopo l'abbandono del patron Abramovich. "Ci tengo molto, ho indossato quella maglia" ha detto "Ho incontrato Nick Candy (il possibile acquirente del club, ndt) in diverse occasioni nelle ultime settimane e sono pienamente d'accordo con le sue visioni e al suo impegno per rendere il Chelsea il club più riconosciuto e supportato a livello mondiale, oltre a mantenere il continuo successo in campo. Se l'offerta va a buon fine, cercheremo di essere i migliori proprietari possibili del club, sapendo che è fondamentale che le preoccupazioni dei tifosi siano al centro delle priorità di qualsiasi acquirente".
Gianluca, sei un grandissimo esempio di resilienza e un grande campione 🏆
Piero Gurrieri
Direttore Reti di Giustizia
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