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Alle 20,00 del 14 aprile erano pervenute alle casse previdenziali private dei professionisti 454.541 domande per il 'bonus' da 600 euro introdotto dal del decreto Cura Italia, di cui ammesse al pagamento 413.455.
Lo rende noto un comunicato Ansa di oggi che riporta i dati contenuti in una nota inviata dal Presidente dell'Adepp (l'associazione che riunisce oltre 20 enti previdenziali privati dei professionisti ) Alberto Oliveti che ha inviato ai ministri dell'Economia e del Lavoro Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo.
Alla luce dei dati pubblicati e fatti due conti veloci, dobbiamo constatare che purtroppo le somme stanziate nel decreto interministeriale di 200 milioni di euro, sono insufficienti per far fronte a questa misura.
Allo stato, con tali somme, si farà fronte al pagamento parziale per il mese di marzo. Mancherebbero Infatti circa 50 milioni per poter soddisfare tutte le domande presentate e ammesse.
Secondo i dati pubblicati e riferiti alla data del 14 aprile, resterebbero fuori dal pagamento circa 80 mila professionisti. Cresce la preoccupazione tra i professionisti che ancora non hanno avuto accreditato il bonus.
Che succederà adesso? A questo punto è probabile che il Governo autorizzerà l'utilizzo degli ulteriori 100 milioni contenuti nel Fondo istituito con il decreto Cura Italia. Per mettere le Casse previdenziali private nelle condizioni di poter effettuare il pagamento del bonus per il mese di aprile sarà necessario però un ulteriore intervento del Governo che dovrà impinguare il Fondo.
Tranne che le Casse per non bloccare il procedimento già avviato, in attesa delle decisioni del Governo, non decidano di anticipare, almeno per il mese di marzo le somme occorrenti per poi chiedere il rimborso allo Stato.
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L´Avv. Giovanni Di Martino, coordinatore dello Studio insieme all´Avv. Pietro Gurrieri, nel 1986 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l´Università degli Studi di Catania. Da oltre 25 anni esercita la professione di avvocato con studio in Niscemi (CL) ed è iscritto all´Albo degli avvocati del Consiglio dell´Ordine di Gela oltre che in quello speciale dei Cassazionisti e in quello delle altre Giurisdizioni Superiori.
Ha ricoperto la carica di amministratore del Comune di Niscemi (CL) e quella di Vice Presidente Nazionale della Associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie" (2007-2013),
Nel corso della sua carriera professionale ha assunto il patrocinio in favore di numerosi soggetti privati ed enti pubblici sia in sede giudiziaria ed extragiudiziaria, in diverse materie di diritto civile.