Flora, palpeggiata per strada, e la dignità della Toga che indossa: "Donne, denunciamo"

Una violenza - perché chiamarla molestia è riduttivo ed improprio anche rispetto alla previsione di legge - una violenza tra le tante che moltissime donne sono costrette a subire ogni giorno, per strada, nel luogo di lavoro ed anche a casa.

L´ennesimo episodio è quello che è stato raccontato poche ore fa da RomaToday, Ma che è accaduto a napoli, quartiere boccea, nel quale, intorno alle 7 della mattina Flora è stata palpeggiata per strada da un demente. "Che bel culo che hai!" le ha detto, e poi una mano sul sedere e una sul seno destro.

Un episodio tra i tanti, profondamente umiliante, ma qui il fatto importante è un altro virgola che la vittima non se l´è tenuta e ha denunciato il fatto. Pubblicamente. Dando dignità anche alla toga che indossa. Flora, infatti, è un avvocato, e si stava recando al lavoro. La donna, sotto choc - scrive il periodico - "ha vissuto la scena inerme. Impietrita. Poi ha visto il molestatore allontanarsi verso via Verolengo. Età apparente tra i 30 e i 40 anni, accento romano, pantaloni di tuta grigio chiara, un piumino nero e una fascia in testa, tipo quelle che di usano quando si va a sciare... Si è recata a Napoli per lavoro. Lì ha trovato il coraggio di presentare denuncia che, successivamente, la Questura partenopea ha inoltrato alle forze dell´ordine della Capitale.

Il suo appello: "Raccontate, denunciate. Non fate passare questi atti, che sono violenze sessuali, come normalità. Ho sentito le sue luride mani addosso per diverse ore. Mi domando cosa fosse successo se, al posto mio, ci fosse stata una minorenne. Questi fatti non devono passare impuniti e, solo una serie di denunce, può aiutare le forze dell´ordine.

L´avvocato, iscritta al foro di Roma, si fa quindi promotrice di una iniziativa lanciando un appello: "Mi rivolgo a chi a subito simili abusi. Se volete rimanere anonime potete contattarmi e andrò io".

La nostra solidarietà.

Fonte: RomaToday