Equitalia abbatte compensi avvocati, Cnf esprime perplessità

Il Consiglio Nazionale Forense ha chiesto chiarimenti da Equitalia spa in merito ai criteri di quantificazione dei compensi professionali contenuti nella proposta, segnalata al CNF dai Consigli degli Ordini forensi campani, di rinnovo dei contratti di consulenza agli Avvocati, in relazione agli incarichi di patrocinio legale per il contenzioso, per l´attività di rappresentanza e delega in giudizio nonché di recupero crediti a favore dell´ente.
A darne notizia è lo stesso Consiglio Nazionale attraverso un proprio comunicato stampa del 27 aprile 2016, nel quale si riferisce che il presidente Andrea Mascherin ha inviato una lettera in tal senso al presidente Vincenzo Busa ed all´amministratore delegato Ernesto Ruffini, nella quale evidenzia "forti perplessità" sulle indicazioni contenute nella proposta di nuova convenzione, che da una parte abbattono i compensi (a titolo di esempio: causa davanti al giudice di pace = 50 euro; causa di valore non superiore a 20 mila euro = 75 euro; causa in Cassazione o Corte Conti di valore indeterminabile = 1000 euro); dall´altro prevedono una decurtazione non inferiore all´80% a valere su quanto spettante in base al decreto "Parametri" per le cause di alta specializzazione o rilevanza strategica.
Il CNF ha chiesto ad Equitalia di specificare sulla base di quali criteri e/o valutazioni si sia giunti alla determinazione di tali compensi in relazione a ciascuna tipologia di prestazione considerata. "Ciò al fine dell´eventuale adozione di ogni altra, successiva, determinazione da parte del Consiglio Nazionale Forense".