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Domenico, la chemio e un esame iniquo, la solidarietà dei colleghi: "Siamo con te"

Screenshot_20180707-210534_Gallery Domenico Maria Mascolo

Qualche giorno fa, in un momento di grande sconforto psico-fisico, ho scritto un post sul gruppo Facebook "ESAME AVVOCATO 2018" nel quale denunciavo l'iniquità dell'esame di stato e la discrezionalità delle correzioni degli elaborati scritti. Il mio pensiero è diventato virale ed è stato condiviso da centinaia di utenti dell'etere. Molti colleghi, tra praticanti e avvocati, hanno voluto mostrarmi la loro solidarietà contattandomi in privato nella chat di Facebook. La maggior parte mi ha esortato ad andare avanti e a riprovare l'anno venturo la prova scritta dell'abilitazione forense. 

"Sono stato bocciato all'esame per avvocato. Ovviamente. Inoltre qualche mese fa mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin e sono in cura chemioterapica. Se avessi superato lo scritto la mia estate avrebbe avuto tutto altro senso.

Eppure ci avevo creduto, ci avevo sperato, avevo pregato per passare questo benedetto scritto. Mi sono preparato parecchio l'anno scorso. Mi sento vittima di un sistema malato. Una corsa ad ostacoli che, almeno ad oggi, non permette di realizzarmi nella vita professionale. Spero che qualcuno legga questo post, che veramente si faccia qualcosa per riformare l'accesso alla professione. Si scelgano i test all'ingresso dell'università, si opti per delle scelte mirate nei corsi accademici. Si faccia l'esame di stato con quesiti a risposta multipla. Non è giusto che l'elaborato sia alla mercé esclusiva del giudicante.

Ovviamente ora ho altro a cui pensare rispetto ad un esame iniquo, insostenibile e altamente discrezionale. È una sconfitta grossa per me, e non sono certo di volermi ripresentare a dicembre. In bocca al lupo a tutti, la vita è un'altra cosa".

Ecco ora i coraggiosi, che hanno voluto condividere con me la loro esperienza e, contemporaneamente, hanno denunciato un sistema arbitrario e poco meritocratico. La maggior parte degli scriventi si è complimentata con i colleghi che hanno superato gli scritti. Secondo il pensiero comune, coloro i quali riescono a superare lo sbarramento delle prove scritte posseggono la stessa competenza, almeno formale, di chi come noi non è riuscito ad arrivare ai tanto agognati "90". 

La verità che traspare da tutti i messaggi, purtroppo, è che il sistema "avvocatura" ha bisogno di tener imbrigliata la categoria dei praticanti avvocati, poiché immettere ogni anno nel mercato del "circuito forense" 8000/9000 competitors è molto rischioso, se non dannoso, per la categoria.
Tra le soluzioni proposte per rendere più obiettivo l'esame di abilitazione (bisogna evidenziare che l'esame non è un concorso) la più gettonata è quella di inserire i quesiti a risposta multipla. I test dovrebbero vertere più sulla pratica forense che sul diritto tout-court. Ciò per dare un taglio più pratico ad una prova che attualmente è ancorata a logiche ottocentesche.
Ecco un estratto dei messaggi più toccanti che mi sono arrivati in chat:
Questa è la testimonianza di Daniela, una donna-avvocato che manda avanti uno studio praticamnte da sola, senza aver conseguito ancora il titolo; purtroppo anche in questa sessione non è riuscita a superare gli scritti:
Salve, scusami se mi permetto di scriverti in privato ma ho letto il tuo post su questo Benedetto esame di avvocato.....per me questa è la settima volta che mi presento e sono sicura che neanche quest'anno Sia andata bene...qui a Lecce usciranno settimana prossima ma non ci spero...per me è un sogno irrealizzabile, un sogno che terrò per sempre nel mio cassetto...nonostante io lavori e mi porto avanti uno studio del mio dominus, almeno lui ha creduto, superare questo esame è un utopia...Ma la cosa più importante è la nostra salute, il nostro star bene...ho passato momenti brutti, depressione, per questo maledetto esame ma alla fine non conta nulla credimi...
Ecco la testimonianza di speranza di Veronica:
Carissimo Domenico, io ho vissuto il tuo stesso calvario. Al primo scritto sono stata bocciata e non sapevo che il secondo tentativo lo avrei affrontato con la mascherina perché a luglio mi hanno diagnosticato un "linfoma non hodgkin" ed a dicembre ero sotto cortisone e chemioterapia con delle difese immunitarie bassissime. Sono stata bocciata e non sapevo che il terzo tentativo, dopo aver finito le chemio, lo avrei affrontato con mio figlio in grembo. Ho superato lo scritto e l'ho saputo il giorno prima che la vita tornasse a trionfare con la nascita di mio figlio ...G.!
Anche io in attesa dei risultati. Napoli.- dice Consuelo Basile-
Seconda volta che ci provo. Ricordo il primo giorno di pratica, mi sentivo come un pesce fuor d'acqua. Pian piano mi sono innamorato di questa professione, dell'odore dei fascicoli, della novità degli atti, di ogni causa diversa dall'altra. Un giorno ho pensato "questo lavoro ti permette di aiutare chi è in difficoltà", e mi sono sentita viva.
Il primo anno non ho passato lo scritto per il parere di penale, l'unico in cui mi sono fatta aiutare da i miei compagni, e ho pensato che forse forse non era proprio ingiusta come cosa, ho sempre fatto pratica civile e il compito effettivamente non era alla stregua del primo e del terzo. Con lo stesso compito la mia amica prende 10 punti più di me. Ma va bene. Vado avanti. Ci riprovo. Dicembre 2017. Ho pensato quest' anno farò tutto sola, non ascolterò consigli e non prenderò spunto da nessun elaborato dei miei amici. Così ho fatto:
Ma oggi vi racconto cosa ho visto a Napoli questi due anni.- continua Consuelo-
Commissari che conservano posti ai candidati figli a non so chi, commissari seduti a fare i compiti al posto dei candidati, commissari che portano il compito ai candidati in un sacchetto di caramelle, commissari che dettano gli elaborati, che danno appuntamento nel bagno ai candidati per passare il compito, commissari che non sanno la differenza tra prescrizioni e decadenza. Io ho visto ragazzi aspettare l'arrivo del parere bello e fatto sul cellulare fino Alle 17, cazzeggiare fino a quell'ora senza mai preoccuparsi di provare a farlo soli. Ho visto ragazzi in bagno a copiare ed occuparlo per ore in attesa dell'aiuto da fuori, a discapito di chi, per fare la fila, perdeva minuti, preziosi per chi conta sulle proprie forze.
Ho visto ragazzi venire a sostenere l'esame senza codici, venuti a " provare", aspiranti magistrati e notai senza il minino desiderio di diventare avvocato, che vedono L'abilitazione come un punteggio.
Si tratta di loro o anche di noi? Si tratta di fortuna certo, ma si sa, la fortuna non sempre colpisce le persone giuste. Sono quattro anni che faccio quello che sogno di diventare ma non lo sono.
Sono due anni che vedo persone essere quel che vorrei diventare senza farlo. Ma questa volta non ci sto. Questa volta a prescindere dall'esito non ho intenzione di sottostare al sistema malato.
Questa volta la mia voce la farò sentire nelle sedi Opportune. E spero che anche voi facciate sentire le vostre indipendentemente dall'esito. Dobbiamo farlo per tutti coloro i quali ogni giorno si impegnano in questa professione e credono di potercela fare. Per tutti i praticanti che sono anni che si svegliano la mattina presto, senza retribuzione, senza un minimo di sostentamento ma continuano a crederci. Per coloro i quali pensano che non sia giusto che sulla base di tre compiti un terzo possa decidere la nostra capacità ad essere o non essere avvocato.
È il nostro lavoro ed è assurdo che serva la parola "ammesso" per praticarlo.
Donatella:
"caro collega, ho letto il post che hai scritto su fb. Non sei l'unico a non essere riuscito a superare l'esame al primo colpo...è successo anche a me ...io non l'ho passato ma colleghi seduti vicino a me ce l'hanno fatta....compiti sostanzialmente identici...al secondo tentativo è andata bene...quindi non mollare"
Ecco la testimonianza di Ila:
Ciao Domenico ho letto il tuo post sull'esame di stato e sono d'accordo con te sul fatto che il sistema attorno cui ruotiamo è perverso e infame. Ci tarpa le ali e ci svilisce moralmente e fisicamente. E dall'esterno questo dramma che viviamo si percepisce solo velatamente. Anni e anni di studio assiduo, di sacrifici e tante rinunce, frustrazioni, straordinari su straordinari, sfruttamento e mancanza di stipendio. E a darci il colpo di grazia è il fatto di sentirsi impotenti alla mercè della pura alea. Sí perchè passare questo esame, si sa purtroppo, è questione non di bravura e talento, ma soltanto di mera fortuna. Quindi la tua - la nostra - non è una sconfitta. Un numero assegnato frettolosamente in base al caso non può costituire il metro di giudizio di ciò che siamo. L'anno scorso sono stata martoriata. Mi hanno bocciato ingloriosamente. Eppure sono sempre stata una persona dedita allo studio. Ho sofferto tanto e ho pianto varie volte perchè erroneamente avevo riposto ogni speranza, il mio futuro stesso, in questo esame. Ho perso la fiducia in me stessa fino ad appassirmi e a provare vergogna. Col senno di poi ho capito, invece, che perdere la stima che si ha di se stessi per colpa di questo esame-farsa è lo sbaglio piú grosso che possiamo fare.
O di Angela:
Ciao collega, ho letto il tuo post e perdonami se mi sono permessa di scriverti.
Non devi sentirti solo in questa battaglia. Ho da poco superato gli scritti ma l'anno scorso ho provato l'enorme delusione della bocciatura. A distanza di un anno mi sono resa conto che è inutile chiedersi un perché...ho svolto la pratica forense con passione e molti sacrifici ma si tratta di un esame che non ha alcun senso e alcuna logica.
Conosco tante persone in gamba che non ce l'hanno fatta però sono sicura che il talento prima o poi emerge. Le persone meritevoli devono affrontare più ostacoli degli altri ma non sono destinate a restare in un angolo. Capisco la tua rabbia, solo chi ci passa può sapere cosa si prova.
Sai, oggi mi ritrovo a gioire per metà perché ho perso mia madre e tutto mi sembra inutile.
La toccante testimonianza di Chiara:
Ciao Domenico, mi chiamo Chiara e mi permetto di scriverti avendo appena letto il post relativo al tuo esame. Siamo nella stessa situazione, scritti a dicembre, a Roma e a marzo diagnosi di Linfoma Non Hodgkin IV stadio. Mi sono spesa tanto per l'esame e credevo veramente che ce l'avrei fatta. Anche per me la preparazione dell'orale, tra una chemio e l'altra, sarebbe stata una spinta enorme. Ho pianto, tanto. Ma poi mi sono arrabbiata, perché non dobbiamo soccombere né alla sfortuna né ad un sistema odioso quale è quello di accesso alla professione cui aspiriamo. Personalmente ho deciso di fare richiesta di accesso agli atti e intendo, salute permettendo, riprovare a dicembre. Non so che scelta farai tu, ma se hai voglia di parlarne o confrontarti io sono qui. Scusami se sono stata inopportuna o invadente, ma leggendo mi sono venuti i brividi perché i nostri percorsi sembrano specchiarsi.
La testimonianza di Macco:
Ciao ho letto il tuo messaggio e mi hai fatto vibrare l'anima. Due anni fa, esattamente in questo giorno, mi comunicarono di non aver passato l'esame.. eppure avevo studiato, anche io come te un sacco. Sspl, corsi on line, corso all'ordine degli avvocati, Corso Galli per magistratura, risultavo sempre tra i migliori... e invece all'esame 25/20/30, il mondo mi crollo addosso! Era ed è ingiusto... l'anno dopo l'esame è andato bene, con il massimo all'orale e i complimenti della commissione... ma quella ferita è aperta ancora nel mio cuore... è un sistema cattivo, perfido, questi commissari non si rendono conto di giocare con i sogni e con il nostro futuro... tu devi lottare con tutto... devi riuscirci... mi sento come te, devi essere forte te stesso.

O quella di Roberta:
Ciao, non ti conosco tuttavia, dopo aver letto il tuo post nel gruppo "esame avvocato 2018", non ho potuto fare a meno di inviarti questo messaggio che, per quanto banale possa sembrare, è dettato dalla volontà di trasmetterti anche solo un barlume di positività. Sono stata bocciata anche io quest'anno, dopo una preparazione di un anno più che proficua. So che la delusione é tanta.. ma sono altrettanto convinta che nessuno debba demoralizzarsi soprattutto in virtù della consapevolezza dell'arbitrarietà di questo esame che, a detta di molti, risulta palesemente iniquo, discrezionale e poco trasparente. Ti faccio il mio più grande in bocca al lupo per la vera battaglia che stai affrontando!! E ti auguro di superare ogni ostacolo che avrai davanti con forza e tenacia. Un abbraccio!! Non mollare!!

Il messaggio di Angela, invalida dalla nascita:
Ciao Scusami se ti disturbo ma ho letto il tuo post sull'esame da Avvocato e vorrei raccontarti la mia esperienza Sono nata prematura e questo mi ha fatta finire dritta sulla sedia a rotelle... tetraparesi spastica. Capita ed è capitato a me! Sono sempre stata fortissima, vivendo al meglio quello che mi capitava, cercando di primeggiare in tutto, aiutando chi mi stava accanto.
All'università sono partita come un treno... macinavo esami come una macchinetta... 30, 28, complimenti vari... Secondo anno. In pieno commerciale, mi sveglio una mattina con il collo gonfio... mononucleosi, infezioni... NO! Era un linfoma di Hodgkin... espanso per tutto il collo.
Mi curo, guarendo immediatamente, finisco tutti gli esami in tempissimo... mi laureo con lode in anticipo sulle sessioni. Nel frattempo deciso di provare la magistratura, anche tenendoci tantissimo a diventare Avvocato come mio padre. Studio tantissimo. Mi uccido. Sessione 2014 con risultati nel 2015 vengo bocciata. Capita... Mi concentro sulla magistratura Continuando a preparerò anche l'esame da Avvocato Nel dicembre 2015 mi siedo ancora. Mio cugino copia integralmente i miei elaborati e passa. Io no. Nelle more, il mio ragazzo mi lascia perché non si sente pronto per affrontare la mia sedia. Arriva luglio, magistratura non riesco a consegnare Passo un periodo terribile Penso al suicidio, a morire
Dicembre 2016 mi risiedo all'esame da Avvocato e ce la faccio Tre 40
Oppure di Rosa:
Purtroppo non è un esame meritocratico... Hai detto bene! La valutazione non è oggettiva anzi è davvero uno schifo quello che succede in sede di esame... Basti pensare ai commissari che dettano i compiti ai candidati... A parte questo, sono sicura che non sarà un esame a decidere chi è o sarà capace di fare l'avvocato... Non mollare e spero vivamente che tu possa vincere anche la tua battaglia!!!
Ed infine la testimonianza di Alessia:
Ciao Domenico, mi permetto di scriverti per dirti di non mollare. Anche io sono stata bocciata l'anno scorso e ora sto aspettando i risultati. Purtroppo questo esame non ha nulla di meritocratico, me lo conferma il fatto che 2 miei amici, bocciati entrambi all'esame di stato, hanno poi superato il ben più difficile concorso in magistratura. Chi ci corregge è un asino, chi supera l'esame spesso lo fa per mera fortuna ed è anche lui un asino, non tutti, ma alcuni sì.

Queste sono solo alcune delle testimonianze pervenutemi in questi giorni. La conclusione di ogni racconto è la medesima: L'esame cosi come concepito non è più supportabile! La categoria del praticanti avvocati è una subcategoria abbandonata a se stessa dal sistema "avvocatura". Il sistema forense ha tolto la speranza ai giovani avvocati.
Molti di noi si sono riuniti nel gruppo Facebook "Movimento Abilitazione" chiunque è interessato può richiedere l'iscrizione e partecipare attivamente.

 

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