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Siamo villani ma denunziamo, lo Stato ci riduce alla fame. J´accuse degli avvocati siciliani

I ritardi del Ministero, la disattenzione della politica e le condizioni di miseria in cui vivono tantissimi avvocati, il dibattito si allarga a macchia d´olio.



L´ennesima denuncia alcuni giorni fa dalla Sicilia, nel corso della inaugurazione dell´Anno Giudiziario a Messina, con l´intervento dell´avvocato Filippo Mangiapane (nella foto) presidente della Camera Penale Erasmo da Rotterdam.

Ecco uno stralcio del suo intervento, riportato dal periodico on line Messina Ora: "Siamo villani, ma crediamo in quel che facciamo. E denunziamo. Già lo scorso anno affrontammo il tema legato a quel 70% che nel circondario, nel settore penale, vive di Patrocinio gratuito e difese d´ufficio. Chiedemmo tutele e oggi ci ritroviamo con avvocati che invocano il reddito d´inclusione per campare. A noi non interessa il turismo balneare a Tunisi, interessa capire quando il Ministero pagherà gli avvocati dopo aver detto che 40 milioni son troppi. La Giustizia non può diventare ingiustizia.

Il nostro Consiglio degli Avvocati non ci rappresenta perché non si buttano gli euro per andare al Tar per tutelare un vuoto tra i magistrati. Giusto anche dire che non condiviamo certi attacchi alla magistratura (il riferimento è al caso De Luca-Taormina, ndr). Ma occorre anche denunziare che come avvocati ci han ristretto in locali miseri per consultare i fascicoli, potremmo usare stanze in uso al Tribunale di Sorveglianza e occorrerebbero almeno due banchi per gli avvocati in aula".

 

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